« Sulla forca! È quello il posto di Bohumil Hrabal e dei maniaci simili a lui, purtroppo non è il solo. Sulla forca! » Nella sua rielaborazione di una lettera anonima, Bohumil Hrabal fotografa con grande efficacia la reazione di alcuni lettori cechi di fronte alla novità linguistica, stilistica e tematica dei suoi testi letterari dopo quindici anni di grigio realismo socialista. Con i racconti di Hrabal, nel 1963, fanno prepotentemente ingresso nella letteratura ceca i “ discorsi della gente ”, l’inventiva linguistica e la creatività popolare di operai delle acciaierie, commessi viaggiatori, ferrovieri, assicuratori, notai, impiegati del macero della carta, macchinisti teatrali, che, attraverso un lessico colorito, espressioni dialettali e slang professionali, restituivano alle pagine dei libri la vivacità dell’osteria e « lo splendore dei chiacchieroni e il loro sollazzarsi ». Ed è nello scontro tra drammatica situazione contingente e discorsi apparentemente banali e ripetitivi, che in questi racconti si realizza « l’esperienza sconvolgente di scorgere la perla sul fondo dell’essere umano », come Hrabal la definisce. Prima traduzione italiana.
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La perlina sul fondo
Titolo | La perlina sul fondo |
Autore | Bohumil Hrabal |
Curatore | Alessandro Catalano |
Traduttore | Laura Angeloni |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | NováVlna |
Editore | Miraggi Edizioni |
Formato |
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Pagine | 224 |
Pubblicazione | 04/2020 |
ISBN | 9788833861111 |