Un morbo letale e sconosciuto sta colpendo l’intera popolazione. Il contagio disdegna gli animali e le altre forme di vita ma, raggiunto l’uomo, lo elegge a suo ospite prediletto. Il morbo si insinua nei corpi scegliendo di volta in volta gli organi da aggredire, senza che se ne possano capire l’origine e la catena di trasmissione. Davanti a un’epidemia tanto potente e inspiegabile da zittire le parole della scienza medica, anche le leggi di governo si smarriscono e la civiltà nel suo insieme diventa vittima del flagello, amplificando l’ammorbamento dei singoli corpi nella corruzione del corpo sociale. È su questo scenario, dove la realtà drammatica veste le forme di un teatro allegorico, che si muovono le due figure centrali della narrazione: il medico Pato e lo scrittore Ezio, che ci guidano tra i luoghi, i personaggi, le vicende, i discorsi dell’epidemia, fino a che la loro interpretazione del contagio, costretta a fronteggiare un ricatto imposto dai governanti, porterà a un grottesco festino finale.
Il morbo della parola. Una tragedia
| Titolo | Il morbo della parola. Una tragedia |
| Autore | Bruno Pedretti |
| Collana | Cahiers |
| Editore | Castelvecchi |
| Formato |
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| Pagine | 96 |
| Pubblicazione | 10/2020 |
| ISBN | 9788832901252 |
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