Esiste un'arte ebraica? È prodotto esclusivo di artisti ebrei, o invece configura un orientamento valido anche per non-ebrei? Tra i flagelli della sinistra europea c'è il contrasto tra comunismo e sionismo. L'intolleranza marxista persiste bruciando ogni tentativo di revisione. I numerosi disegni rinvenuti nei campi di sterminio pongono il quesito: quali vincoli legano i martiri che li hanno tracciati ai linguaggi artistici dell'epoca? Un bambino ebreo è assassinato. In una drammatica seduta in Campidoglio, l'accusa tremenda al mondo cattolico, all'antisemitismo comunista, alla viltà dello Stato. La diaspora può esser vista: a) come valore del passato, b) come convivenza tra attualità e retaggio storico; c) come impulso a influenzare la cultura internazionale. In un'ipotetica quarta interpretazione, le eresie di Einstein, Freud e Schönberg permeano il quotidiano. Quanto è accaduto nella letteratura ebraico-americana si riflette oggi nel campo architettonico. Dominano figure anomale, eversive, comunque immuni da idolatrie linguistiche. Questi i temi roventi dei saggi qui raccolti. La nuova edizione di "Ebraismo e architettura" viene pubblicata in occasione del centenario dalla nascita di Bruno Zevi. Con un testo inedito e un documento donato dall'archivio di Daniel Libeskind questa raccolta di testi zeviani rimane attuale e di grande interesse per capire a tutto tondo l'identità del grande architetto ebreo romano.
- Home
- Le perline
- Ebraismo e architettura
Ebraismo e architettura
Titolo | Ebraismo e architettura |
Autore | Bruno Zevi |
Curatore | Manuel Orazi |
Collana | Le perline |
Editore | Giuntina |
Formato |
![]() |
Pagine | 132 |
Pubblicazione | 01/2018 |
ISBN | 9788880577461 |