Questo saggio, che si rivolge a tutti i lettori di romanzi, specialisti e non, si interroga sul fatto che questi oggetti di carta stampata e di "sostanza immateriale" abbiano il potere di isolare per ore intere dalla vita reale persone d'ogni età e cultura con la sola forza delle parole. Perché, osserva l'autore, un romanzo non è altro che un movimento di parole. Il lettore scoprirà, nel corso dei capitoli, come dal movimento di parole si generi il senso della profondità temporale e la visibilità romanzesca, tanto esterna o spaziale quanto interiore o psicologica; come si costruiscano le personalità dei personaggi e le loro voci nei dialoghi; come nasca e che cosa sia l'emozione letteraria; se e come sia possibile tradurre il movimento verbale romanzesco da una lingua all'altra; e infine se il romanziere abbia una moralità sua propria.
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Romanzi. Leggerli, scriverli
| Titolo | Romanzi. Leggerli, scriverli |
| Autore | Cesare De Marchi |
| Collana | Campi del sapere |
| Editore | Feltrinelli |
| Formato |
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| Pagine | 172 |
| Pubblicazione | 08/2007 |
| ISBN | 9788807104220 |

