«Suonando insieme solleveremo il buio». Inizia così questo viaggio, con una voce che ci viene incontro per invitarci a compiere insieme un cammino notturno lungo le strade della città e inoltrarci nella terra insondabile della poesia e del silenzio sottile. Nell’apparente niente lo sguardo rallenta, fa spazio, ascolta: ecco affiorare la musica che schiude, capovolge, oltrepassa muri e confini. Ecco un minuscolo seme-nota, un filo invisibile che unisce e illumina gli incontri. Dopo un periodo di nascondimento torna Chicca Gagliardo, scrittrice che ha fatto del racconto per immagini e poesia, della trasfigurazione della realtà, della rarefazione del testo e della significazione dello spazio bianco e del silenzio la sua riconoscibile e amatissima cifra stilistica. L’autrice qui viene a prenderci per mano sulla soglia di una vertiginosa perdita di senso che ci ha paralizzato, ci ha fatto chiudere porte, finestre e spiragli, ci fa sentire soli e distanti. Quando ci scopriremo poeti nessuno potrà prenderci indica una via per tornare là fuori, alla luce. C’è una profondità che chiama. «E io cosa posso portare?». «La tua ferita».
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Quando ci scopriremo poeti nessuno potrà prenderci
Titolo | Quando ci scopriremo poeti nessuno potrà prenderci |
Autore | Chicca Gagliardo |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Editore | Hacca |
Formato |
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Pagine | 136 |
Pubblicazione | 04/2024 |
ISBN | 9788898983810 |