Il volume prende in considerazione alcuni centri arcaici meno conosciuti del Latium vetus, di difficile e controversa localizzazione, tra cui ad esempio le cittadelle arcaiche di Corioli (Monte Giove) e Apiolae (Monte Savello), nonché gli insediamenti volsci di Pollusca (Aprilia) e Longula (presso Anzio). Soltanto in una occasione si è giunti ad una nuova proposta di localizzazione, come nel caso del Lucus Ferentinae con il santuario di Vallericcia. L'indagine ha interessato anche i laghi ormai prosciugati di Valle Ariccia e Pavona, con le relative opere di ingegneria idraulica di epoca pre-romana. Lo studio ha coinvolto anche alcuni centri fortificati romani di età repubblicana, fondati durante le guerre di annessione del Latium vetus e del territorio volsco, e precisamente le cittadelle di Maecium (San Gennaro) e Mugilla (su via di Fioranello). È stata portata nuova luce su alcuni aspetti oscuri del Lazio arcaico ed è stata ricostruita quindi una fetta storico-topografica del Latium vetus che rischiava di andare perduta. L'indagine ha riguardato da ultimo i 30 populi albenses, ovvero le 30 colonie latine fondate dalla capitale Albalonga, di cui ne è stata proposta anche una plausibile localizzazione. Nei casi di Pavona e di Aprilia infine questo studio è stato esteso anche al Medioevo, tramite l'ubicazione delle numerose località e toponimi riportati dalle fonti medievali, che hanno permesso una ricostruzione topografica medievale di questi territori.
Latium arcaico
Titolo | Latium arcaico |
Autore | Christian Mauri |
Editore | Aracne (Genzano di Roma) |
Formato |
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Pagine | 216 |
Pubblicazione | 09/2022 |
ISBN | 9791221801682 |