Il volume raccoglie e compatta il frutto di anni di ricerche e studi spesi dall'illustre studioso padovano intorno a tre opere cosiddette "minori" di Dante: Epistole, Ecloghe, Questio de aqua et terra, che egli propone di rititolare come: Questio de forma et situ aque et terre. Il curatore ha inteso dare a questa sua fatica un carattere di essenzialità, senza mai mancare di approfondire e innovare. Una Prefazione al volume ne presenta l'architettura e spiega i parametri secondo cui sono organizzati i materiali ora a stampa; specifiche Note introduttive vengono dedicate poi alle singole opere. Vengono quindi i testi, in latino con traduzione italiana a fronte (e per le Ecloghe anche le due di Giovanni del Virgilio, cui Dante risponde). Dei testi latini non sono approntate nuove edizioni critiche: sono invece recuperate le più accreditate edizioni attualmente in circolazione, riviste però dal curatore, che - ove ritiene necessario - si discosta dalla lezione precedente, proponendo (e discutendo nel commento) la propria. Ogni opera è quindi accompagnata da un ampio commento al piede che, senza riuscire sovrabbondante, offre al lettore tutti i conforti per una migliore comprensione e fruizione dei testi. L'edizione è completata dagli indispensabili indici finali.
- Home
- Medioevo e umanesimo
- Epistole-Ecloge-Questio de situ et forma aque et terre
Epistole-Ecloge-Questio de situ et forma aque et terre
Titolo | Epistole-Ecloge-Questio de situ et forma aque et terre |
Autore | Dante Alighieri |
Curatore | M. Pastore Stocchi |
Collana | Medioevo e umanesimo, 117 |
Editore | Antenore |
Formato |
![]() |
Pagine | XXVI-284 |
Pubblicazione | 11/2012 |
ISBN | 9788884556691 |