Scritto e pubblicato in rivista nel 1822, e poi in volume nel ’23, "La calata degli Ungheri in Italia nel Novecento" è il primo romanzo storico italiano. Supportato da una solidissima documentazione storica, realizza una convincente mistione fra storia e invenzione imperniandosi – secondo il precetto scottiano – sul vivace tratteggio di un momento nodale dell’età di mezzo in Italia. Bertolotti vi ha messo a frutto le sue indubbie doti di narratore, rendendo vivi e attrattivi gli inserti antropologici che caratterizzavano gli usi e i costumi, le tradizioni e le ritualità e le superstizioni del popolo magiaro. Il taglio breve dei capitoli – davvero un unicum nella storia ottocentesca del romanzo storico – è finalizzato a una rapidità diegetica che, però, non deve occultare il ritmo innovativo della metrica del racconto e la costruzione accurata della struttura narrativa, purtroppo insidiati dalla stereotipia dei personaggi. A mancare, purtroppo, è una coerente fusione di lingua e stile in sintonia con la tecnica diegetica; e il registro espressivo è fin troppo proteso a ricercare esiti nobili ed alti (frequente il costrutto inverso dei segmenti frastici e periodali, caro a d'Arlincourt), di contro alla magrezza della struttura e al respiro veloce del narrato.
La calata degli Ungheri in Italia nel Novecento
in uscita
Titolo | La calata degli Ungheri in Italia nel Novecento |
Autore | Davide Bertolotti |
Curatore | Aldo Maria Morace |
Collana | Biblioteca di Sinestesie, 110 |
Editore | La Scuola di Pitagora |
Formato |
![]() |
Pagine | 264 |
ISBN | 9788865428757 |