Figure principali di questa raccolta di racconti, le donne narrate dalla penna di Edith Wharton rappresentano la società del suo tempo, le sfumature della Gilded Age in cui visse. Educata a riflettere sulle aspettative di un mondo ancora radicato al patriarcato, tra convenzioni e promesse coniugali, dove la donna stenta a trovare un proprio posto e una propria identità, Edith Wharton si riconobbe in quanto donna e autrice solo intorno ai trent’anni. Fu allora che decise che la “Terra delle Lettere” sarebbe stata la sua patria. Nel dar voce a Nora, Mrs. Manstey, Millicent, Mrs. Fontage, Ivy, Julia, l’autrice ci conduce agli inizi del secolo scorso, mostrandoci la solitudine, la relazione nei confronti di ciò che è interno ed esterno a noi stessi, il desiderio di ribellione, la lotta, la trasgressione, la disobbedienza di queste donne che lottarono per un’indipendenza sociale, per il loro posto nel mondo, per la propria identità. Di grande importanza anche i luoghi del racconto, che restituiscono quel senso di eterno movimento, quel viaggio che fu ingrediente fondamentale della sua vita. Francia, Italia, Germania, Stati Uniti: ambientazioni amate e restituite al lettore con la maestria di un pittore.
Ritratti di donne
| Titolo | Ritratti di donne |
| Autore | Edith Wharton |
| Curatore | Raffaella Cavalieri |
| Traduttore | Mara Barbuni |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | Libri sperduti |
| Editore | Minerva Edizioni (Bologna) |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 200 |
| Pubblicazione | 05/2024 |
| ISBN | 9788833246994 |
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