Degli anni successivi al secondo dopoguerra gli storici parlano come delle «trente glorieuses», per il Ticino di una «età dell’oro», del «paradiso della crescita economica» (Angelo Rossi). In quel periodo, nella piccola Svizzera italiana, è morta la tipografia di Gutenberg, alla radio si è aggiunta la televisione, il giornalismo è diventato una professione, il numero degli addetti si è decuplicato, è scomparsa la stampa quotidiana di partito e si discute se i giornali ormai si leggeranno sul web. Di questa stagione intensa e appassionante è stato riferito finora con saggi parziali, limitati per esempio alla crescita della radiotelevisione di servizio pubblico o alla storia di singoli giornali. Il lavoro di Enrico Morresi ha l’ambizione di leggere tale periodo da un punto di vista originale: la nascita, lo sviluppo e il consolidarsi di una professione – il giornalismo – dotata di proprie specificità, ideali e sistemiche.
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Giornalismo nella Svizzera italiana (1950-2000). Volume Vol. 2
Titolo | Giornalismo nella Svizzera italiana (1950-2000). Volume Vol. 2 |
Volume | Vol. 2 |
Autore | Enrico Morresi |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Editore | Armando Dadò Editore |
Formato |
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Pagine | 128 |
Pubblicazione | 06/2017 |
ISBN | 9788882814649 |
€29,00
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