Otto racconti che costituiscono un unico romanzo. Protagonista è quel lembo di Puglia che si stende tra la Murgia e il mare. Enrico Panunzio riesce ad evocarne in modo quasi sciamanico luci, odori, ombre, l'atmosfera degli interni delle case e dei cortili in abbandono, persino il latrare dei cani in lontananza. Gli altri protagonisti del romanzo sono, appunto, i signori scaduti. Nel passaggio da un vecchio a un nuovo ordine, nel momento storico collocato tra la fine dell'occupazione tedesca e l'arrivo degli Alleati, un mondo si disgrega per far posto a un'altra realtà. Signore scaduto è, per vox populi, chi si arrende alla vita dopo aver dilapidato un patrimonio o immiserito la propria persona nell'indigenza e nell'abbandono, per imperizia, spreco o dabbenaggine. Declassati socialmente, umanamente vinti, tentano ancora di esercitare il loro prestigio dal fondo del sotterraneo in cui si sono ridotti a vivere. "Sono cresciuto tra questi eroi sgangherati e li ho visti cadere nella mia casa ad uno ad uno - dichiara l'autore. - Gente per cui nessuno poteva far nulla, recalcitranti alla pietà e al soccorso, fieri, deboli, tremendamente soli". Panunzio si fa testimone di questi personaggi e ne narra le vicende rivolgendosi al lettore in modo intimo, caldo, amichevole; traccia così il ritratto di una borghesia attanagliata da un'irrazionale paura senza nome, la stessa di cui si nutre ancora la nostra frenetica vita di oggi.
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I signori scaduti
Titolo | I signori scaduti |
Autore | Enrico Panunzio |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Visioni |
Editore | La Lepre Edizioni |
Formato |
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Pagine | 140 |
Pubblicazione | 11/2013 |
ISBN | 9788896052884 |
€14,00
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