"La guerra è il delitto perfetto. Anzi, di più. L'autore del delitto perfetto resta non scoperto e perciò impunito. L'autore della guerra è invece scopertissimo, anche perché si esibisce e si gloria del suo delitto. Resta impunito perché la guerra si fa legge sopra ogni legge, e perché non manca mai chi teorizzando identifica il fatto col valore, l'imposizione violenta con il diritto, e convince le vittime (uccisori e uccisi) alla rassegnazione". È uno dei pensieri che formano questo libro di Enrico Peyretti, studioso di Gandhi e della nonviolenza, tra i fondatori del mensile torinese "Il foglio", collaboratore di "Servitium" e di "Rocca". Si tratta appunto di una raccolta di fulminanti, profondi pensieri contro la guerra e la violenza, ma soprattutto che scavano con ostinazione dentro la possibilità, la necessità, l'urgenza di costruire una cultura della nonviolenza, che parta dalla persona e arrivi alla politica.
Il diritto di non uccidere. Schegge di speranza
Titolo | Il diritto di non uccidere. Schegge di speranza |
Autore | Enrico Peyretti |
Collana | Orizzonti |
Editore | Il Margine |
Formato |
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Pagine | 152 |
Pubblicazione | 02/2009 |
ISBN | 9788860890290 |
€14,00
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