Trent’anni fa una serie di eventi cambiò l’Italia. Si va dalle stragi di mafia di Falcone e Borsellino all’esplosione di Mani pulite, con l’elezione di Scalfaro a presidente in un momento drammatico della Repubblica. Uno storico rivela gli intrecci inquietanti del 1992 con una serie di domande ancora attuali come questa: perché era necessario eliminare chi avrebbe potuto far luce su un rapporto dedicato a mafia e appalti contenente nomi di imprenditori del Nord? Il 1992 è un anno di fratture e di cesure che chiude un’epoca e ne apre un’altra, in cui «c’è tutto un ribollire di episodi che si concentrano in quell’anno» come scrive Enzo Ciconte, tra i massimi storici delle mafie, ricostruendo i retroscena di un momento in cui «la guerra fredda è terminata ma i morti non riposano in pace».
1992. L'anno che cambiò l'Italia. Da Mani Pulite alle stragi di mafia
| Titolo | 1992. L'anno che cambiò l'Italia. Da Mani Pulite alle stragi di mafia |
| Autore | Enzo Ciconte |
| Collana | Alia, 80 |
| Editore | Interlinea |
| Formato |
|
| Pagine | 144 |
| Pubblicazione | 11/2022 |
| ISBN | 9788868574758 |
Libri dello stesso autore
Scritte con il sangue. Leggi e stragi di mafia: La Torre, Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino
Edizioni Santa Caterina
€12,00
€13,00
Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? Il primo omicidio politico-mafioso
Enzo Ciconte
Salerno Editrice
€14,00

