Pier Paolo Pasolini ha scontato con la morte, atroce contrappasso, a soli cinquantatré anni, la presunta ignavia dei ragazzi, la "paurosa" assenza di creatività, di inizialità, che ha nell'appiattimento del linguaggio (un balbettio informe e uniforme) uno dei risultati più orrendi e inaccettabili per il poeta. L'autore di questo volume ha oggi cinquantatré anni e poteva essere uno di quegli adolescenti della prima metà degli anni Settanta investiti dalle furiose, disperate, invettive dello scrittore corsaro e luterano. Ricostruendo il clima di quell'ottobre del 1975 e poi, con Calvino e Nievo, ridando la parola alla letteratura, con le sue istanze e i suoi enigmi, l'autore ritiene giunto il momento personale e storico di confrontarsi con i pesanti giudizi del poeta corsaro su quella generazione.
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È finita l'età della pietà. Pasolini, Calvino, S. Nievo e «mostri» del Circeo
| Titolo | È finita l'età della pietà. Pasolini, Calvino, S. Nievo e «mostri» del Circeo |
| Autore | Fabio Pierangeli |
| Collana | Biblioteca di Sinestesie |
| Editore | Sinestesie |
| Formato |
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| Pagine | 178 |
| Pubblicazione | 01/2015 |
| ISBN | 9788898169948 |
€20,00
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