Quando l’architetto Pollack riceve l’incarico dal conte Lodovico Belgiojoso di costruire una villa che fosse la più bella di Milano, affianca al pregevole edificio neoclassico il primo esempio milanese di giardino paesaggistico, un giardino che acquisisce subito un rilievo significativo nella storia del gusto cittadino. La sistemazione del verde si protrae per quattro anni, dal 1790 al 1793. Il giardino paesaggistico, conosciuto anche come giardino naturale, giardino all’inglese o alla cinese, abbandona le forme geometriche e simmetriche tipiche del giardino alla francese o all’italiana e realizza un verde artificiale che si avvicina alle forme del paesaggio naturale. In questa tipologia di giardino gli impianti vegetali hanno, come quinta scenica, piccoli manufatti architettonici (tempietti, chioschi, ninfei, torricelle ecc…) che fanno da sfondo alle principali visuali. Nel linguaggio del tempo sono denominate "follie", dall’inglese "victorian follies". Si tratta di eccentriche costruzioni non abitabili, diffuse ad arte nei giardini inglesi.
- Home
- Casa, hobby, cucina e tempo libero
- Viaggi e vacanze
- Giardino della villa Belgiojoso
Giardino della villa Belgiojoso
Titolo | Giardino della villa Belgiojoso |
Volume | Vol. 3 |
Autore | Fabrizia Gianni |
Argomento | Casa, hobby, cucina e tempo libero Viaggi e vacanze |
Collana | Passeggiate botaniche nei parchi di Milano, 3 |
Editore | Scalpendi |
Formato |
![]() |
Pagine | 176 |
Pubblicazione | 10/2019 |
ISBN | 9788832203202 |
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Cannobio e Cannero Riviera in mountain bike
Gianni Vitelli, Claudio Massarenti
Danilo Zanetti Editore
€6,00
Trekking di ferragosto dal 1999 al 2011. Quaderno di viaggio
Michele Colonna
Tipografia Editrice Ferrero e Salomone
€15,00
€22,00