La Berlino Est 2.0 nella quale ci accompagna il protagonista di questo romanzo è un luogo dominato da un regime totalitario. Le vite delle persone sono annichilite da un controllo pervasivo delle autorità e da rigide limitazioni delle libertà. Sono persino impedite le relazioni sociali. Fin da bambini si viene inghiottiti in una dimensione virtuale. I tutori di quest’ordine oppressivo sono sovente i cittadini stessi: dilagano il sospetto reciproco e la smania da delazione. Come in una DDR moderna, chiunque si sente osservato da uno zelante vicino pronto a segnalare ogni pur minima trasgressione delle regole. Uomini liberi tengono però accesa la fiamma del buon senso. Un libro frutto di fantasia distopica, ma che attinge a pezzi di realtà nell’Italia ai tempi dell’emergenza coronavirus. Nella sua introduzione, Alessandro Sansoni lo definisce «un romanzo gustoso e profondo (…) che ci apre le porte a una riflessione che è tanto politica quanto filosofica e (…) ci obbliga a rivendicare attivamente la nostra consapevolezza critica, la nostra dignità e le nostre libertà».
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Berlino Est 2.0. Appunti tra distopia e realtà
| Titolo | Berlino Est 2.0. Appunti tra distopia e realtà |
| Autore | Federico Cenci |
| Introduzione | Alessandro Sansoni |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Vagone ristorante |
| Editore | Eclettica |
| Formato |
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| Pagine | 98 |
| Pubblicazione | 05/2020 |
| ISBN | 9788832165371 |

