«Me la ricordo bene quella giornata, era di maggio, c’erano le ciliegie. Su di un carretto ne vendevano di bellissime, straripanti a schiocche a schiocche da certe cassette di legno chiaro. Ricordo il profumo delle rose, il giardino, l’aria fresca. Ricordo meno di quella strana notte. Di certo tutto cominciò da una canzone. E da una città, Napoli.» Giulia scrive canzoni. Per lei e per tutti gli altri è a Napoli che è nata questa musica di successo, “leggera” e senza peso. Camminando nei vicoli brulicanti di voci e di vita, tra gli aromi del caffè, del pane, delle sfogliatelle calde, Giulia e la sua compagna, Sonia, incontrano una città affascinante e creativa ma assai più complessa di una canzone: è la Napoli classica e contemporanea, nobile e plebea, geniale e credulona, raccontata da strani personaggi a metà tra sogno e ricordo. Poi si fa sera, e tutto viene zittito dal buio: una città diversa, notturna e dolente le lascerà impaurite al seguito di una clochard, Teresa, l’unica che ha scelto da che parte stare. (ediz. deluxe)
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Notturno dolente
Titolo | Notturno dolente |
Autore | Flavio Manganaro |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Romanzo |
Editore | Pav Edizioni |
Formato |
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Pagine | 152 |
Pubblicazione | 04/2025 |
ISBN | 9791282139533 |