Sul moderno si stanno rivedendo oggi molti canoni ermeneutici, compreso quel fenomeno politico-culturale assai complesso che è andato sotto i nomi di Controriforma o Riforma cattolica, a seconda della confessione storiografica da cui si guardava. I lavori di John O'Malley e di altri storici d'Oltreoceano hanno poi fatto luce sulle insufficienze di tali etichette per cogliere appieno il transito della Chiesa nella modernità. In quel transito, hanno giocato un ruolo preminente i gesuiti e la loro possente organizzazione culturale: viva per la Compagnia, ma anche modello di istruzione e di politica educativa per gli Stati e i loro Studi. Perciò si sono qui delineati i contorni politici, teologici e pedagogici di figure di primo piano del vasto orizzonte gesuita. Acosta è stato il grande maestro degli indios peruviani; Favre il primo tra i compagni di Ignazio a interpretare pedagogicamente i suoi Esercizi spirituali; Mariana il grande e controverso educatore di re, ma anche il teorizzatore "comunitario" della sua soppressione quando tiranno.
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Jesuitica institutio. Figure e temi di una modernità pedagogica
Titolo | Jesuitica institutio. Figure e temi di una modernità pedagogica |
Autori | Francesco Mattei, Cristiano Casalini |
Collana | Teoria e storia dell'educazione, 188 |
Editore | Anicia (Roma) |
Formato |
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Pagine | 272 |
Pubblicazione | 03/2015 |
ISBN | 9788867091652 |
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