9 ottobre 1963, confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Poco dopo le dieci e mezzo di sera 260 milioni di metri cubi di roccia si staccano dal Monte Toc e precipitano nel bacino artificiale della diga del Vajont, provocando un'onda gigantesca che scavalca la struttura e travolge i paesi di Erto, Frassen, San Martino, Col di Spesse, Patata, Il Cristo, Casso, Pineda, Longarone, Codissago, Castellavazzo, Villanuova, Pirago, Faè e Rivalta. I morti sono quasi duemila, pochissimi i feriti. A 50 anni di distanza, la ricostruzione di una delle tragedie più annunciate e denunciate della storia italiana: il genocidio di un'intera comunità, provocato dalla mano criminale di una classe industriale senza scrupoli e da uno Stato incapace di difendere il territorio e i suoi cittadini.
- Home
- Cronaca storica
- Vajont. Storia di una diga
Vajont. Storia di una diga
Titolo | Vajont. Storia di una diga |
Autori | Francesco Niccolini, Duccio Boscoli |
Collana | Cronaca storica |
Editore | Becco Giallo |
Formato |
![]() |
Pagine | 143 |
Pubblicazione | 09/2013 |
ISBN | 9788897555766 |
€15,00
Libri dello stesso autore
La scuola più bella che c'è. Don Milani, Barbiana e i suoi ragazzi
Francesco Niccolini, Luigi D'Elia, Sandra Gesualdi
Mondadori
€16,00
Cammelli a Barbiana. Don Lorenzo Milani e la sua scuola
Francesco Niccolini, Luigi D'Elia
Edizioni Erasmo
€10,00