Le sofferenze individuali che sfociano nel martirio suicida potrebbero essere catalogate tra i traumi di guerra se le persone traumatizzate non fossero calamitate verso l'organizzazione terroristica e non fossero attratte dalla cultura di morte della loro comunità. Il fenomeno del terrorismo suicida non può realizzarsi senza l'incontro e l'azione sinergica di due componenti: la rete (la parte psicotica) e l'adesione compiacente del singolo individuo con la sua rabbia impotente, il suo desiderio di martirio e di sacrificio ideale.
- Home
- Psicoanalisi contemporanea: sviluppi e prospettive
- Trauma, deumanizzazione e distruttività. Il caso del terrorismo suicida
Trauma, deumanizzazione e distruttività. Il caso del terrorismo suicida
Titolo | Trauma, deumanizzazione e distruttività. Il caso del terrorismo suicida |
Autore | Franco De Masi |
Prefazione | Anna Maria Nicolò |
Collana | Psicoanalisi contemporanea: sviluppi e prospettive, 7 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
![]() |
Pagine | 128 |
Pubblicazione | 10/2008 |
ISBN | 9788856800593 |
Libri dello stesso autore
Oltre l'inconscio dinamico. Pensieri per una psicoanalisi in sviluppo
Franco De Masi
Bollati Boringhieri
€28,00
Quando la scuola fa paura. La fobia scolastica spiegata a genitori, docenti, psicologi e psicoterapeuti
Franco De Masi, Manuela Moriggia, Giancarlo Scotti
Mimesis
€12,00
Il limite dell'esistenza. Un contributo psicoanalitico al problema della caducità della vita
Franco De Masi
Bollati Boringhieri
€20,00