Qual è il rapporto tra romanzo e Apocalisse? In apparenza nessuno. Ma non è quello che pensa Frank Kermode, uno dei più importanti critici letterari del Novecento. La sua tesi, in questo libro ritenuto un classico, è che solo il romanzo abbia ereditato dall'immaginario apocalittico - in un'epoca secolarizzata come la modernità - quel «senso della fine» in cui trova forma la nostra umana pretesa che la vita abbia una struttura, un compimento, e non sia un lento sgocciolare verso il non essere attraverso le riarse sterpaglie del non senso. Apocalisse e romanzo postulano invece un disegno, una trama, una figura di destino, un «non ancora» saturo di possibilità che riscatti e dia senso anche a ciò che è già stato. "Il senso della fine" è oggi attualissimo, ora che l'immagine dell'Apocalisse, nella forma della catastrofe ecologica da noi stessi provocata, è tornata a bussare alle nostre porte, agitata da profeti veri o falsi che siano.
Il senso della fine. Studi sulla teoria del romanzo
| Titolo | Il senso della fine. Studi sulla teoria del romanzo |
| Autore | Frank Kermode |
| Traduttori | G. Montefoschi, R. Zuppet |
| Collana | La cultura |
| Editore | Il Saggiatore |
| Formato |
|
| Pagine | 240 |
| Pubblicazione | 07/2020 |
| ISBN | 9788842826958 |

