Al collegio scoprii la notte. Le nostre notti collettive. Ci spostavamo tra le camere fino all’alba, febbrili, rumorosi, oppure ipnotizzati e lenti come nebbia. Coi vestiti colorati o coi pigiami, profumanti o zozzi e, chi camminava scalzo, coi piedi neri. Le notti scoprivamo poeti, film e musica, bevevamo in fretta e avidamente dalle stesse bottiglie, realizzavamo le nostre fantasie promiscue e componevamo le nostre coppie; ci stringevamo in cinque sul letto di uno, ci passavamo le canne, traballavamo in pessimi inglesi, tentavamo di infilarci nello spagnolo mentre gli spagnoli si infilavano nell’italiano, e provavamo le lingue di tutti; ci comprimevamo davanti allo schermo del computer di chi ce l’aveva, ci allungavamo per prendere il cibo che qualcuno offriva, le dita avide e grate, cercavamo il mare.
- Home
- Narrativa
- Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
- Che male c'è. Libro primo
Che male c'è. Libro primo
| Titolo | Che male c'è. Libro primo |
| Autore | Gaia Baracetti |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Editore | Phasar Edizioni |
| Formato |
|
| Pagine | 472 |
| Pubblicazione | 09/2013 |
| ISBN | 9788863581935 |
€15,00
0 copie in libreria

