In Occidente, nella terra del tramonto, «non abbiamo più inizi». Così esordisce George Steiner per interrogarsi sulle maniere in cui le arti, le religioni, la filosofia e la scienza hanno organizzato l'esperienza della creazione e della scoperta. Se un computer può proporre algoritmi che descrivono un mondo «senza inizio» e un universo dal tempo reversibile, l'intelletto umano, probabilmente fino ai livelli più profondi del preconscio, continua a interrogarsi sull'esordio. La ricerca del punto zero in astrofisica e delle fonti iniziali della vita organica in biologia ha una controparte nell'esplorazione della psiche umana. I bambini cercano di scoprire i fatti o i miti della nascita. L'enigma del nulla e del silenzio è da sempre al cuore della filosofia e dell'arte, dalla poesia alla musica. Ma in un'epoca dominata dalla scienza e dalla tecnologia qualcosa è forse cambiato, intaccando i fondamenti del nostro linguaggio e mettendo in dubbio la credibilità del futuro.	 
			
    
    
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Grammatiche della creazione
| Titolo | Grammatiche della creazione | 
| Autore | George Steiner | 
| Traduttore | Fabrizio Restine | 
| Collana | Gli elefanti. Saggi | 
| Editore | Garzanti | 
| Formato |  Libro: Libro in brossura | 
| Pagine | 320 | 
| Pubblicazione | 09/2023 | 
| ISBN | 9788811008699 | 

