La sera del 6 settembre 1860, all'avvicinarsi delle truppe garibaldine, il re Francesco II di Borbone lascia Napoli con la sua corte e si stabilisce nella roccaforte di Gaeta, facendone la sua capitale. Dopo l'incontro di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II, manca solo Gaeta per completare l'annessione del Sud a quello che sta per diventare il regno d'Italia. Così il 5 novembre le truppe piemontesi, guidate dal generale Cialdini, stringono d'assedio la città. È un attacco brutale, che porta alla morte di migliaia e migliaia di militari e civili a causa delle cannonate e dell'epidemia di tifo scoppiata per le precarie condizioni igieniche. Gigi Di Fiore lo ricostruisce sulla base di documenti e testimonianze inedite, e mette in risalto le contraddizioni (e le sopraffazioni) su cui si fonda la nostra unità nazionale.
Gli ultimi giorni di Gaeta. L'assedio che condannò l'Italia all'Unità
| Titolo | Gli ultimi giorni di Gaeta. L'assedio che condannò l'Italia all'Unità |
| Autore | Gigi Di Fiore |
| Collana | Bur saggi |
| Editore | Rizzoli |
| Formato |
|
| Pagine | 353 |
| Pubblicazione | 04/2012 |
| ISBN | 9788817055901 |

