«C’è anche un eroe strutturalista: né Dio né uomo, né personale né universale, egli è senza identità, fatto di individuazioni non personali e singolarità preindividuali. […] Che una nuova struttura non ricominci avventure analoghe a quelle dell’antica, che non faccia rinascere contraddizioni mortali, dipende dalla forza resistente e creatrice di quest’eroe, dalla sua agilità a seguire e salvaguardare gli spostamenti, dal suo potere di far variare i rapporti e ridistribuire le singolarità, emettendo sempre un nuovo colpo di dadi. Questo punto di mutazione definisce precisamente una prassi, o piuttosto il luogo stesso in cui la prassi deve installarsi. Infatti lo strutturalismo non solo è inseparabile dalle opere che crea, ma anche da una pratica in rapporto ai prodotti che interpreta. Questa pratica, che sia terapeutica o politica, designa un punto di rivoluzione permanente, o di transfert permanente».
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Lo strutturalismo
| Titolo | Lo strutturalismo |
| Autore | Gilles Deleuze |
| Curatore | Simona Paolini |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Piccola enciclopedia, 188 |
| Editore | SE |
| Formato |
|
| Pagine | 86 |
| Pubblicazione | 06/2021 |
| ISBN | 9788867236299 |
€13,00
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