"Giovanni Paoletti ha voluto misurarsi con Andersen ed alcune delle sue novelle più famose Perché l'autore danese in dialetto perugino? Nei lunghi colloqui telefonici e diretti con l'autore ho anche cercato intenzionalmente di recitare la parte dell'avvocato del diavolo, per la paura che si trattasse di un'operazione estemporanea ed alla fin fine inutile, se non dannosa, come purtroppo molte altre, per la credibilità (a fini letterari, beninteso) del nostro dialetto. Giovanni nella sua nota introduttiva ci spiega persuasivamente le sue scelte. Dice che l'uso del dialetto è quello di "una forma espressiva capace di farsi di nuovo motore di creatività e al tempo stesso ponte con la nostra identità storica e culturale", sottolineando gli aspetti più dinamici e creativi di un mezzo linguistico a tutt'oggi ad alto potenziale espressivo che merita di essere conosciuto" (dalla Prefazione di Walter Pilini)
- Home
- Si Andersen fusse perugino. Nove novelle di Hans C. Andersen tradotte in lingua perugina e in italiano moderno
Si Andersen fusse perugino. Nove novelle di Hans C. Andersen tradotte in lingua perugina e in italiano moderno
Titolo | Si Andersen fusse perugino. Nove novelle di Hans C. Andersen tradotte in lingua perugina e in italiano moderno |
Autore | Giovanni Paoletti |
Illustratore | C. Schiavolini |
Editore | Morlacchi |
Formato |
![]() |
Pagine | 132 |
Pubblicazione | 12/2013 |
ISBN | 9788860745804 |
€12,00
0 copie in libreria
Libri dello stesso autore
Passioni del tempo. Origine della religione e utilità della storia da Hobbes a Hume
Giovanni Paoletti
Carocci
€29,00
€48,00