Baudelaire e Flaubert non sono affratellati soltanto dalla data di nascita (1821). Le loro "vite parallele" iniziano dalle loro madri, tutte e due di nome Caroline e tutte e due nate nel settembre 1793; entrambi si iscrissero a giurisprudenza senza mai laurearsi; entrambi furono grandi frequentatori di bordelli e si ammalarono di sifilide; nessuno dei due ebbe figli; furono atei e politicamente reazionari; Madame Bovary e Les fleurs du mal furono processati per immoralità nello stesso anno, il 1857. Anche se non divennero mai amici stretti, i due si conoscevano, si stimavano e si scrissero alcune lettere (ne sono conservate una quindicina, che vengono riprodotte all'interno della postfazione di Patrizia Valduga). Intorno a questi due geni della letteratura del loro tempo e di tutti i tempi Giovanni Raboni ha speso molti anni del suo lavoro di traduttore e di critico. Ora Patrizia Valduga ha raccolto gli scritti del poeta su entrambi, li ha collegati fra loro e li accompagna con una postfazione che mostra i nodi più intimi che legano Raboni con uno e con l'altro.
- Home
- Fuori collana
- Baudelaire (e Flaubert). La carne si fa parola
Baudelaire (e Flaubert). La carne si fa parola
Titolo | Baudelaire (e Flaubert). La carne si fa parola |
Autore | Giovanni Raboni |
Curatore | P. Valduga (cur.) |
Collana | Fuori collana |
Editore | Einaudi |
Formato |
![]() |
Pagine | 120 |
Pubblicazione | 10/2021 |
ISBN | 9788806250706 |
Libri dello stesso autore
Alla ricerca del tempo perduto letto da Lino Guanciale. Audiolibro. 2 CD Audio formato MP3. Volume Vol. 6
Marcel Proust
Emons Edizioni
€18,90