Giuseppe Cruciani intercetta ogni giorno gli umori vibranti del paese da un punto di ascolto privilegiato - la trasmissione "La Zanzara" su Radio 24 - rispondendo spesso con ironia e intelligenti provocazioni. Ha scoperto a sue spese, però, che su un argomento è vietato scherzare, perché ci si scontra con l'assolutismo di una comunità che ha sempre più potere: i "fasciovegani". Questi sono i più estremi sostenitori di un animalismo militante che spesso deborda nella violenza di pensiero, di parola, talvolta fisica. Sono attivisti, spesso ispirati dalle parole di vip più o meno in vista, che combattono contro gli aspetti a loro avviso deteriori del progresso: dagli allevamenti intensivi alla sperimentazione sugli animali, dalla caccia alle forme tradizionali di medicina, magari speculando su illusioni e speranze dei malati. Nella sua battaglia contro i "fasciovegani", Cruciani ha subito minacce, insulti e un blitz negli studi del suo programma. Soprattutto ha capito che, prima ancora che una discussione su salute e alimentazione, questa è una battaglia in cui è in gioco la libertà delle proprie opinioni, e il rispetto di quelle altrui.
I fasciovegani. Libertà di cibo e di pensiero
Titolo | I fasciovegani. Libertà di cibo e di pensiero |
Autore | Giuseppe Cruciani |
Collana | Le onde, 20 |
Editore | La nave di Teseo |
Formato |
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Pagine | 192 |
Pubblicazione | 09/2017 |
ISBN | 9788893442398 |
€16,50
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