"... i singoli racconti godono della più completa autonomia formale e concettuale. Essi, quindi, sono disomogenei e non vi è continuità narrativa tra di loro. Tuttavia, hanno la pretesa di dare una risposta (o una interpretazione, sia pure limitata e arbitraria) all'idea secondo la quale, nel susseguirsi delle vicende particolari della vita quotidiana, esistono i segnali - più o meno palesi - della persistenza delle singole guerre, apparentemente intervallate da periodi di pace. Senza che ce ne rendiamo conto, e senza il conforto dell'ufficialità e della memoria storica, viviamo, inconsapevolmente, in un'unica "lunga guerra", nel corso della quale si avvicendano episodi il cui diverso livello di pericolosità (o di conflittualità o di disagio) simula una apparente discontinuità e indipendenza di ogni conflitto. Gli effetti negativi, grandi o piccoli, sociali o individuali, di ognuno di essi si protraggono, si sovrappongono fino all'insorgere del conflitto successivo, come se l'umanità non tollerasse quello stato intermedio definito "pace"" (dalla Prefazione di Giuseppe Dodero).
La lunga guerra
Titolo | La lunga guerra |
Autore | Giuseppe Dodero |
Collana | Riquadri |
Editore | Aipsa |
Formato |
![]() |
Pagine | 184 |
Pubblicazione | 01/2013 |
ISBN | 9788895692777 |
€13,00
0 copie in libreria
Libri dello stesso autore
Queste e quelle signore. Ovvero cinque piccole storie d'amore (e un matrimonio)
Giuseppe Dodero
Aipsa
€6,20