Nel lungo periodo che va dal VII-VIII secolo alla Riforma protestante degli inizi del Cinquecento, si viene affermando un cristianesimo proprio dell'Occidente, distinto dal cristianesimo bizantino, orientale e ortodosso e segnato da profonde trasformazioni interne. È in questo arco di tempo che la cattolicità diventa "romana", in quei secoli che cioè solitamente vengono indicati come secoli di mezzo, o Medioevo. L'organizzazione ecclesiastica prende le forme che tuttora conosciamo secondo suddivisioni spaziali costanti e uniformi, alle quali corrispondono specifiche competenze sacramentali e disciplinari: regioni metropolitane o arcidiocesi, diocesi, pievi, parrocchie. Il processo va di pari passo con una sempre più marcata accentuazione del papato romano, identificato come vertice gerarchico e teologico, come una vera e propria monarchia pontificia. Il tutto avviene sulla base di una larga omogeneizzazione, se non proprio unificazione, di riti e liturgie.
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Il cristianesimo medievale in Occidente
Titolo | Il cristianesimo medievale in Occidente |
Autore | Grado Giovanni Merlo |
Collana | Universale Laterza, 930 |
Editore | Laterza |
Formato |
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Pagine | 219 |
Pubblicazione | 05/2012 |
Numero edizione | 4 |
ISBN | 9788842099499 |
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