Un adolescente «distratto e solitario» cresce nella lontana Bucovina, provincia orientale dell'Impero absburgico, terra di confine e crogiolo di popoli. Con la guerra mondiale crollano insieme uno stato, una società, un mondo, ma resta intatto, in quello che è divenuto il Regno di Romania, il miscuglio delle razze. L'adolescente austriaco si trasforma in un giovane rumeno, si trasferisce a Bucarest e poi a Vienna, e diventa uomo. Lungo le tappe della sua esistenza lo accompagna un atteggiamento che è proprio del suo ambiente e della sua cultura, quello dell'antisemitismo, un sentimento che, come scrive Claudio Magris nella Prefazione, «viene ritratto in una sua inquietante spontaneità, quasi innocente perché naturale, e quindi tanto più oggettivamente colpevole». È un antisemitismo che nasce da una mescolanza irrazionale di fascino e repulsione, così come testimoniano le cinque vicende di rapporti fra il protagonista e il mondo ebraico che costituiscono l'ossatura del romanzo. Le "Memorie di un antisemita" possono essere lette come la rappresentazione lucida, cristallina di un mondo variegato e complesso, ma sono anche e soprattutto il racconto di una ricerca della verità - la verità di un fenomeno ambiguo, quasi eterno, sempre latente e pronto a esplodere: l'insofferenza nei confronti della diversità. Prefazione di Claudio Magris.
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Memorie di un antisemita
Titolo | Memorie di un antisemita |
Autore | Gregor von Rezzori |
Prefazione | Claudio Magris |
Traduttori | Mariagrazia Cocconi Poli, Elisabetta Dell'Anna Ciancia |
Collana | Narratori della Fenice |
Editore | Guanda |
Formato |
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Pagine | 304 |
Pubblicazione | 08/2018 |
ISBN | 9788823521780 |