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Libri di Claudio Magris

Il volo della martora

Il volo della martora

Mauro Corona

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 179

9 ottobre 1963, ore 22.39: 270 milioni di metri cubi di terra e roccia si staccarono dal monte Toc e precipitarono nel lago formato dalla diga del Vajont, sollevando un'onda alta 70 metri che spazzò la valle, travolgendo boschi, case, vite umane. I morti furono quasi duemila. Insieme alle loro esistenze andò perduto un intero mondo, un mondo che rivive in queste pagine grazie alla voce di Mauro Corona, appassionato cantore delle sue montagne, all'epoca della tragedia poco più che un bambino. Ventisei racconti che insieme dipingono in un grande affresco le vicende di uomini e donne semplici, ma anche di animali, di alberi e di rocce: «storie brevi, in cui il tempo e lo spazio si dilatano, sino ad abbracciare lontananze remote, odissee di personaggi sanguigni e irregolari, nomadi dell'anima eppure tenacemente fedeli al ricordo di un luogo, a un dettaglio, a un gesto, a un sentimento, provato una volta e per sempre», come li ha definiti Claudio Magris. Prefazione di Claudio Magris.
12,00

Dura un attimo il giorno

Claudio Magris

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 336

La cultura mitteleuropea, la Trieste di Svevo e Saba, le tragedie del Novecento e il dovere della memoria, il tramonto dell'Occidente e il naufragio dell'Europa come patria comune: ci sono le passioni di tutta una vita in queste pagine, che aspirano a essere una sorta di inventario degli interessi coltivati da Claudio Magris nel suo lungo percorso intellettuale, animato da un'incrollabile fiducia nella scrittura come strumento con cui dominare il caos del mondo. I grandi temi al centro della produzione narrativa e saggistica hanno trovato uno sbocco divulgativo negli articoli pubblicati sul «Corriere della Sera»: un impegno assiduo, una sfida, largamente vinta, a rendersi comprensibili senza troppe concessioni al gusto dominante. «Il lavoro giornalistico», ci ricordalo scrittore, «è una grande palestra di lotta kafkiana con la realtà e un laboratorio di linguaggio per raccontarla.» Questo volume raccoglie una ricca selezione degli interventi apparsi sul quotidiano milanese dal 2017 a oggi: testi di ampio respiro su letteratura, etica, politica, ma anche fulminee istantanee sul costume, la società, le bizzarrie della Storia e le ambiguità dell'esistenza, in cui Magris si conferma osservatore acuto, interprete sensibile, ma soprattutto straordinario testimone e maestro del nostro tempo.
25,00

Vier seltsame Leben

Vier seltsame Leben

Claudio Magris

Libro

editore: AER

anno edizione: 1995

pagine: 64

9,30

Donau und Post-Donau

Donau und Post-Donau

Claudio Magris

Libro

editore: AER

anno edizione: 1995

pagine: 48

9,30

I racconti di Mala Strana

I racconti di Mala Strana

Jan Neruda

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 1995

pagine: 240

Dal maestro della prosa céca una raccolta di tredici raffinati racconti ambientati nel quartiere di Praga in cui lo scrittore è nato e vissuto. «I racconti di Jan Neruda - scrive nell’introduzione Claudio Magris - sono una lieve e discreta summa dei motivi ricorrenti in tutta la letteratura praghese posteriore: la mescolanza di pietà ed umorismo, la comprensione e l’amore del prossimo nascosti sotto la ruvida battuta, il solidale cameratismo da osteria, il sanguigno piacere di vivere, la ribalda confidenza con la morte, il gusto delle inesauribili chiacchierate da birreria che trasformano la combriccola dei contafrottole in una coralità fraterna, la nascosta e struggente malinconia, l’epopea della piccola vita di ogni giorno che sembra soffermarsi sul modesto o comico dettaglio quotidiano e intanto abbraccia, in quella concretezza, il senso e il respiro della storia».
15,00

Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale
23,00

Il volo della martora

Il volo della martora

Mauro Corona

Libro: Libro in brossura

editore: CDA & VIVALDA

anno edizione: 1997

pagine: 208

“Scarno e asciutto, e insieme magico nell'essenzialità con cui narra storie fiabesche e insieme di brusca, elementare realtà. I suoi racconti hanno l'autorità della favola, in cui il meraviglioso si impone con assoluta semplicità, con l'evidenza del quotidiano. In essi c'è comunione con la natura, col fluire nascosto e incessante della vita, e un'infinita, intrepida solitudine. (...) Un mondo meraviglioso, inesauribile e generoso, ma anche dolente, si apre d'ogni parte, fa sentire la sua voce fraterna e minacciosa, lascia intravedere il suo volto inafferrabile e cangiante, talora l'insondabile sorriso della vita, talora la sua infinita desolazione. (...) la lingua viene scolpita come un tronco, la mano sapiente sbalza via l'inutile e il superfluo ed emergo-no i connotati, i volti, i corpi, le storie. (...) questi racconti sono la voce di uno schietto, intenso artista, e insegnano un giusto modo di vivere.” (Dalla Prefazione di Claudio Magris)
15,00

Dietro le parole

Dietro le parole

Claudio Magris

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2002

pagine: 380

Il tono apparentemente cronachistico di queste pagine mette a fuoco decisivi nodi dialettici come il confronto tra classicità e avanguardia, visto specialmente in rapporto al contrasto tra totalità e disgregazione, il dissidio tra esperienza e parola, lo stereotipo culturale mitteleuropeo, la sintesi tra poesia e scienza, ma anche il dramma dell'anarchismo reazionario, studiato qui quale struttura in filigrana dei nazionalisti e dei fascismi entre deux guerres. Un motivo di particolare suggestione nasce dal fatto che Magris si cimenta qui sovente con materie e aree culturali diverse, dalla piccola patria triestina agli intrighi della grande letteratura cosmopolita.
12,00

Le poesie. Testo tedesco a fronte

Le poesie. Testo tedesco a fronte

Georg Trakl

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2004

pagine: 352

«La poesia di Trakl – spiega Claudio Magris nella prefazione – è una fondazione del mondo; egli è uno di quei poeti che, come Hölderlin, sono chiamati a fondare una verità o a svelarne l'assenza, a rendere abitabile la terra o a mostrarne l'inabitabilità. Leggere Trakl significa interrogarsi sulle cose ultime, sulla possibilità stessa della poesia, sul senso estremo della vita. Le interpretazioni di Trakl sono dei confronti con l'essenza del nostro destino». Introduzione di Margherita Caput e Maria Carolina Foi.
13,00

Itaca e oltre

Itaca e oltre

Claudio Magris

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 304

"Itaca e oltre" raccoglie una selezione di quarantotto articoli di Claudio Magris apparsi sul «Corriere della Sera» tra il 1978 e il 1982. Il filo rosso che li unisce è la riflessione intorno al viaggio, inteso in senso prima di tutto culturale, a partire dal dialogo con alcuni grandi autori del passato: Svevo, Musil, Ibsen, Flaubert, Mann, Walser, Singer, Borges – solo per citarne alcuni. Da questo dialogo, dove l'interpretazione letteraria si alterna alla testimonianza autobiografica e all'intervento politico, nasce una visione dell'esistenza che si sviluppa lungo direttrici opposte e complementari: il ritorno e la fuga, la conquista e la perdita dell'identità, l'immutabilità e la metamorfosi dell'individuo, il dissidio fra esigenza dell'universale e rivendicazione della diversità, la tensione fra vita e scrittura. Attraverso la voce di un maestro del nostro tempo e molte pagine memorabili della letteratura mondiale, ci misuriamo con il dramma della nostra personale odissea: in altre parole, «l'eterno nomadismo» di chi, rinunciando a trovare sé stesso, «muove verso sempre nuove costellazioni, si getta e si progetta in avanti mutando la sua fisionomia e la sua natura, senza lasciar figli né eredi alle proprie spalle».
16,00

Croce del Sud. Tre vite vere e improbabili

Croce del Sud. Tre vite vere e improbabili

Claudio Magris

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 132

Nelle tre vite di "Croce del Sud", Claudio Magris si mette sulle tracce di tre destini nei quali la bizzarria, l'avventura, la generosità si spingono oltre i limiti del credibile. Tre storie che si svolgono nel "mondo alla fine del mondo" – direbbe Sepúlveda – tra Patagonia e Araucania, in paesaggi di affascinante e inquietante bellezza, ma anche di devastanti barbarie che i tre stravaganti personaggi sfidano ognuno a suo modo, difendendo quelle terre divenute loro patria e le genti vinte e perseguitate che le abitano. L'antropologo e linguista Janez Benigar, avventuriero, gaucho e uomo di famiglia, divenuto araucano e patagone senza mai dimenticare la sua patria slovena, geniale e balzano studioso di lingue e civiltà perdute e architetto di comunità utopiche. Il folle avvocato francese Orélie-Antoine de Tounens che si proclama re di Araucania, un regno che non c'è, in un melodrammatico vaudeville che diventa grottesca, tragica e nobile battaglia per la libertà. La monferrina Suor Angela Vallese, che con femminile coraggio, concretezza e spirito d'avventura dedica la sua intera esistenza agli indigeni sfruttati e massacrati della Terra del Fuoco. Magris ha scritto un libro che sembra confermare quanto gli aveva detto, anni fa, Daniele Del Giudice: «Le tue figure mitteleuropee diventano, quando le racconti, personaggi da romanzo sudamericano...».
12,00

Istantanee

Istantanee

Claudio Magris

Libro: Copertina morbida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2019

pagine: 178

Secondo la definizione di Salvatore Battaglia nel "Grande dizionario della lingua italiana", l'istantanea è eseguita con un tempo di esposizione molto breve senza l'impiego di un sostegno. Claudio Magris compone un florilegio di istantanee, raccolte in ordine cronologico, dal 1999 al 2016. In esse Magris ritaglia piccoli e grandi aspetti della vita quotidiana, della vita politica, della nostra intimità. Stigmatizza false credenze, modi di dire, comportamenti che nascondono abissi di incomprensione e superficialità; sottolinea piccoli gesti, nascosti, che rivelano l'ampiezza dell'animo umano. Pesca dalla storia e dalla letteratura situazioni sorprendenti, capaci di illuminare il presente confuso in cui viviamo. Ne emerge una piccola commedia umana, un affresco unitario delle nostre vite nevrotiche, il cui telaio è lo spirito caustico, ironico, sempre pieno di Pietas dell'autore, autentico moralista (nel senso alto del termine) dei nostri tempi. Che non ci dice mai come dobbiamo essere o vivere, ma ci invita a guardarci con rigore e tenerezza. E alla fine di questo viaggio ci saluta con un invito: "Solo quando puoi nuovamente ridere, dice una scritta letta più di trent'anni fa sulla porta del Duomo di Linz, hai veramente perdonato".
13,00

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