Abbandonata la sua casa, la famiglia e le sue ricchezze, sant’Antonio vaga per trent’anni nel deserto, tra scorpioni e sciacalli, patendo la fame e la sete, e mentre si ostina nel suo ascetismo, innumerevoli visioni fantastiche, prove dello spirito e dell’immaginazione, lo assediano e lo tormentano, riversandosi in abbacinanti scene pittoriche. Concepito, scritto e riscritto tra il 1845 e il 1872, La tentazione di sant’Antonio è una sorta di bestiario teologico, un ricettacolo di fantasie, timori, ossessioni, dove il disincanto verso la vita e il mondo si esprime in un affresco grottesco di rara potenza, che ha l’ardire del sogno e l’ebbrezza della follia. Tessera dopo tessera, Flaubert comporrà il suo mosaico fantastico e mostruoso, sul modello dei grandi e visionari pittori fiamminghi a cui si era ispirato, mettendo in scena in tutto il suo allucinato fulgore la solitudine dell’uomo e il desiderio mai appagato di sublimazione.
La tentazione di Sant'Antonio
| Titolo | La tentazione di Sant'Antonio |
| Autore | Gustave Flaubert |
| Traduttore | Bruno Nacci |
| Collana | Origine |
| Editore | Carbonio Editore |
| Formato |
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| Pagine | 176 |
| Pubblicazione | 09/2023 |
| ISBN | 9791280794123 |

