“Mi oppongo allʼidea che le scienze umanistiche stiano diventando sempre più ineluttabili, prima di tutto perché, se domani esse cessassero ovunque la loro attività, un decimo della popolazione mondiale istruita (qualunque cosa si voglia intendere per ‘istruzione’) lo noterebbe a malapena. In alcuni paesi lo si apprenderebbe da articoli di mezza pagina, ma a coloro che non fanno parte di questo ambiente le scienze umanistiche non mancherebbero affatto. Dobbiamo dunque abituarci al pensiero che lʼumanità possa tranquillamente sopravvivere senza di loro.” Con prefazione di Alberto Abruzzese.
- Home
- Società, scienze sociali e politica
- Società e cultura: argomenti d'interesse generale
- L'eterna crisi delle scienze umanistiche. Se ne intravede una fine?
L'eterna crisi delle scienze umanistiche. Se ne intravede una fine?
| Titolo | L'eterna crisi delle scienze umanistiche. Se ne intravede una fine? |
| Autore | Hans Ulrich Gumbrecht |
| Prefazione | Alberto Abruzzese |
| Traduttore | Elisabetta Davì |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
| Collana | La sensibilità vitale |
| Editore | Rogas |
| Formato |
|
| Pagine | 92 |
| Pubblicazione | 03/2019 |
| ISBN | 9788899700287 |
€9,70
0 copie in libreria
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Protagonisti di un paese plurale. Come sono diventati adulti i figli dell'immigrazione
Roberta Ricucci
Seb27
€16,00
Magia e medicina popolare in Piemonte. Un viaggio tra i misteri, i riti e le credenze della tradizione
Massimo Centini
Servizi Editoriali Edizioni
€14,90
Conflitti, lavoro e migrazioni. Quattro «Lezioni recitate»
Anna Delfina Arcostanzo, Valentina Cabiale, Leonardo Casalino, Franco Pezzini
Seb27
€12,50

