Sarebbe facile immaginare una messa in scena di “Spettri” con i protagonisti in chitone, maschera e calzari. Come nei grandi miti della tragedia greca, qui si mescolano incesto, follia, verità terribili dopo anni di menzogna. L’ambientazione però è quella di un’allucinata campagna norvegese, resa grigia e stagnante, come l’animo dei personaggi, da una pioggia battente. Un luogo in cui il sole e il calore arrivano inutilmente e sempre troppo tardi. Quello di Ibsen è un realismo che svela l’ipocrisia della morale borghese, fondata sul perbenismo e sulla religiosità di facciata. E questa storia è una denuncia coraggiosa che, come raccontano Roberto Alonge e Franco Perrelli nell’introduzione, fece bandire la “pièce” per molti anni dai palcoscenici norvegesi.
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Gli spettri
| Titolo | Gli spettri |
| Autore | Henrik Ibsen |
| Curatori | Roberto Alonge, Franco Perrelli |
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura teatrale |
| Collana | Bur teatro |
| Editore | Rizzoli |
| Formato |
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| Pagine | 124 |
| Pubblicazione | 01/2008 |
| ISBN | 9788817020862 |
€9,00

