"Le Confessioni d'un Italiano" furono scritte da Ippolito Nievo in pochi mesi, frutto di una lunga maturazione artistica compiuta in una rapida e intensissima giovinezza. Sono un quadro d'amore, di vita, di storia rievocato dalla memoria di un veneziano ottuagenario ritiratosi nel silenzio delle campagne di Portogruaro. Lì aveva vissuto bambino, lì era cresciuto alla scoperta del mondo e delle sue passioni; da lì era partito per affrontare il cruento cammino dell'indipendenza nazionale. La penna di uno scrittore ventisettenne passa nella mano di un protagonista ormai «sul limitare della tomba». La prorompente energia della gioventù alimenta la finzione autobiografica e il rapporto tra Carlo Altoviti - il protagonista - e il suo autore è tra i più artisticamente fecondi di tutta la letteratura occidentale alla metà dell'Ottocento. Il piccolo mondo di Fratta, di Fossalta e di Portogruaro nelle ultime luci del secolo diciottesimo, la velocità degli eventi durante la Rivoluzione e il quindicennio napoleonico, le speranze, le delusioni e l'attesa della nuova patria italiana sono lo sfondo sul quale campeggia il profondissimo e pur sempre difficile amore tra Carlino e la Pisana. Introduzione di Cesare De Michelis.
- Home
- Letteratura universale
- Le confessioni d'un italiano
Le confessioni d'un italiano
Titolo | Le confessioni d'un italiano |
Autore | Ippolito Nievo |
Curatore | Sergio Romagnoli |
Introduzione | Cesare De Michelis |
Collana | Letteratura universale |
Editore | Marsilio |
Formato |
![]() |
Pagine | 1056 |
Pubblicazione | 03/2022 |
ISBN | 9788829714704 |
Libri dello stesso autore
Il Conte Pecorajo. Storia del nostro secolo. Testo critico secondo l'edizione a stampa del 1857
Ippolito Nievo
Marsilio
€23,00