"A Babel' piace alternare due registri principali: quello del discorso quotidiano spicciolo, che io chiamerei 'sfondo', e un discorso barocco ritorto su sé stesso con il quale definisce a volte elementi naturali, a volte parti del corpo umano, come in questo brano: 'la testa le è caduta ed è finita per terra. Le braccia hanno preso il volo.' Frasi come queste mi richiamano alla mente in modo automatico e inevitabile Chagall. [...] L'ordine in cui i racconti sono stati collocati non corrisponde a quello di stesura e nemmeno a quello di pubblicazione, ma alla cronologia dei fatti narrati. Dato che i personaggi ricorrono, ho preferito dare al lettore l'illusione di una storia unica (anche se i lettori più attenti si accorgeranno di qualche incongruenza della trama). In effetti, più che con racconti a tratti si ha l'impressione di avere a che fare con il materiale per creare un romanzo." (Bruno Osimo)
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Racconti di Odessa
| Titolo | Racconti di Odessa |
| Autore | Isaak Babel' |
| Curatore | Bruno Osimo |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | Sírin Classica, 9 |
| Editore | Voland |
| Formato |
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| Pagine | 171 |
| Pubblicazione | 11/2012 |
| ISBN | 9788862431248 |

