Nella Grecia antica le leggi sono il simbolo della sovranità popolare. Il loro rispetto è presupposto e garanzia di libertà per il cittadino. Ma la legge greca non è basata, come quella ebraica, su un ordine trascendente; essa è frutto di un patto fra gli uomini, di consuetudini e convenzioni. Per questo è fatta oggetto di una ininterrotta riflessione che si sviluppa dai presocratici ad Aristotele e che culmina nella crisi del V secolo: se la legge non si fonda sulla natura ma sulla consuetudine, non è assoluta ma relativa come i costumi da cui deriva; dunque non ha valore normativo, e il diritto cede il campo all'arbitrio e alla forza.
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La legge nel pensiero greco. Dalle origini ad Aristotele
Titolo | La legge nel pensiero greco. Dalle origini ad Aristotele |
Autore | Jacqueline de Romilly |
Traduttore | E. Lana |
Argomento | Scienze umane Storia |
Collana | Collezione storica |
Editore | Garzanti |
Formato |
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Pagine | 243 |
Pubblicazione | 04/2005 |
ISBN | 9788811694038 |
€21,50
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