L’incontro con la bellezza può lasciarci incolumi? La sua gioia novella può sbocciare senza frantumare all’istante dentro di noi ciò che era vecchio, attraverso quella ferita che solo l’invulnerabile sa infliggere? La sua sovrabbondanza annuncia nella prossimità l’offerta della lontananza. Ciò che ci afferra resta inafferrabile: tanto più quanto più si avvicina. Così Platone fa dello sgomento il primo regalo della bellezza, mentre per Dostoevskij e Rilke essa altro non è che l’inizio del terribile. Questa gioia dolorosa, smisurata come ogni amore, è la dimensione dimenticata dall’estetica. Il saggio indaga lo choc provocato dall’incontro con la bellezza quando essa si manifesta all’uomo. L’uomo ne resta trafitto, sgomento, irrimediabilmente cambiato, ma la ferita lo rivela a se stesso, aprendolo a ciò che lo eccede. Colpito da questa gioia dolorosa, l’uomo non può che celebrare la bellezza.
- Home
- Scienze umane
- Filosofia
- La ferita della bellezza
La ferita della bellezza
| Titolo | La ferita della bellezza |
| Autore | Jean-Louis Chrétien |
| Prefazione | Fabrice Hadjadj |
| Traduttore | Anna Bissanti |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | I rombi, 54 |
| Editore | Marietti 1820 |
| Formato |
|
| Pagine | 168 |
| Pubblicazione | 01/2010 |
| ISBN | 9788821188206 |
€14,00
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Metafora. La storia della filosofia in 24 immagini
Pedro Alcalde, Merlin Alcalde
L'Ippocampo Ragazzi
€18,00
Dizionario dei filosofi e delle scuole filosofiche
Maurizio Pancaldi, Mario Trombino, Maurizio Villani
Hoepli
€24,90

