«Pralève è un libro raro per il modo in cui registra ciò che si vede e si vive con una levità di sguardo e di notazione che io definisco: giapponese. Ed è un libro raro anche per il tema, la montagna, non solo come paesaggio ma soprattutto il posto della montagna nella società italiana.» – Italo Calvino Una narrazione delicata e intensa e una serie di racconti brevi formano un insieme vasto, profondo e variopinto. La vacanza in montagna si trasforma per l'autrice nell'occasione per fuggire – o ritornare, nel momento in cui ricorda e scrive – su un'isola lontana dal mondo, dove può osservare ogni cosa per tutto il tempo che merita e penetrare, descrivendola, fino alla radice delle cose. Così trasforma ogni gesto compiuto distrattamente nell'essenza del personaggio che lo compie, ogni parola detta e ogni parola taciuta nello specchio di un animo. Non c'è reale distanza nel suo osservare: l'autrice è sempre lì insieme alle persone che descrive, eppure il suo sguardo è così nitido da far sembrare quei luoghi reali e quei ricordi antichi e preziosi un mondo appena creato. Con le parole di un ammirato Pietro Citati: «Ora [l'autrice] lascia sulla carta tanti piccolissimi tocchi di una sapienza miracolosa: conosce tutti i luoghi, tutte le persone, tutte le ombre, tutti i misteri».
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Pralève e altri racconti di montagna
| Titolo | Pralève e altri racconti di montagna |
| Autore | Lalla Romano |
| Curatore | Antonio Ria |
| Introduzione | Giovanni Tesio |
| Collana | Senza frontiere |
| Editore | Lindau |
| Formato |
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| Pagine | 144 |
| Pubblicazione | 07/2017 |
| ISBN | 9788867087105 |

