Il concetto hartiano di diritto, mediante il nesso con gli studi dell'analytical jurisprudence e in ossequio alla tradizione inglese del giuspositivismo, esamina il fenomeno della normatività nella prospettiva della vita sociale con i problemi dell'interpretazione ad essa connessi. Per la sua complessità , e per il suo legame con le "ovvie verità " umane, il diritto, secondo Hart, non si risolve, come vuole la tradizione benthamiana e austiniana, in termini di comando, minacce, obbedienza e generalità e si caratterizza non solo sulla distinzione di norme primarie che impongono obblighi e norme secondarie che conferiscono poteri, ma sul fatto che il loro "aspetto interno" permette di usarle "come criteri per la guida e la critica della condotta". La teoria del diritto come ordinamento di norme primarie e norme secondarie consente di superare i difetti di una struttura sociale composta solo dalle norme primarie: l'incertezza, la staticità e l'inefficienza della pressione sociale contro le trasgressioni.
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Pena e giustizia nel concetto hartiano di diritto
| Titolo | Pena e giustizia nel concetto hartiano di diritto |
| Autore | Laura Zavatta |
| Collana | Univ. Sannio-Sez. giuridico-sociale, 67 |
| Editore | Edizioni Scientifiche Italiane |
| Formato |
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| Pagine | 236 |
| Pubblicazione | 07/2011 |
| ISBN | 9788849521078 |
€33,00
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