La voglia di guarire da una nevrosi depressiva che non lasciava respiro, il ricordo della ribellione feroce e passionale contro i fascisti, l'utopia di una società nuova, di una rivoluzione imminente che trasformi insieme la società e gli uomini, sono a un tempo le ragioni di vita e di lotta che Luca Canali confessa nel suo racconto/diario "Ci chiamavano teppisti rossi". Quando il 14 luglio 1948 Togliatti rimase vittima di un attentato, al grido di "Hanno sparato a Toliatti", Roma e l'intero paese si fermarono. Ma ancora prevalgono i tatticismi, la burocrazia, la disciplina e gli apparati di partito, che trasformano in miraggio la speranza di una società egualitaria e giusta.
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Ci chiamavano teppisti rossi
| Titolo | Ci chiamavano teppisti rossi |
| Autore | Luca Canali |
| Collana | Gli specchi della memoria |
| Editore | Marsilio |
| Formato |
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| Pagine | 104 |
| Pubblicazione | 01/1996 |
| ISBN | 9788831762069 |
€10,33
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