L’amore è una tale gioia, perché privarsene? È un invito gaudente quello di Ovidio, che con squisita grazia scrive un intelligente breviario di seduzione proponendosi di guidare i più giovani e inesperti lungo il percorso che li condurrà a padroneggiare la più sottile delle arti. Idolo dei circoli mondani della Roma elegante che contava, poeta di enorme successo, Ovidio scrisse “L’arte di amare” agli inizi dell’era volgare. Nei suoi versi rivive la Roma raffinata delle feste, del passeggio nel Foro, ma anche la Roma dei piaceri occulti e dell’intimità piccante. Ode alla passione erotica ma soprattutto al brivido della conquista, gioco dei sensi e dell’intelligenza, il poema costò al suo autore l’esilio per immoralità, consacrandolo al contempo alla fama immortale.
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L'arte di amare
Titolo | L'arte di amare |
Autore | P. Nasone Ovidio |
Curatore | Ettore Barelli |
Introduzione | Luca Canali |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Collana | BUR Minima, 9 |
Editore | Rizzoli |
Formato |
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Pagine | 176 |
Pubblicazione | 07/1998 |
Numero edizione | 1 |
ISBN | 9788817150224 |
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