Tra 500.000 e 300.000 anni fa i primi, isolati, esseri umani raggiunsero la Sardegna a partire dal litorale toscano. Per migliaia di anni questa presenza fu effimera o occasionale, fino al 5.000 a.C., quando coloni giunti dal mare introdussero l'agricoltura, l'allevamento e la ceramica. A partire da questo momento è possibile raccontare la storia di un'isola che, pur essendo al centro del Mediterraneo, ha sempre tenuto a elaborare un'immagine di sé all'insegna della lontananza e di una spiccata e per certi versi irrimediabile alterità. E proprio con questa alterità dobbiamo fare i conti se vogliamo capire meglio cosa è stata e cosa è quest'isola. Conosceremo meglio la misteriosa civiltà nuragica, le caratteristiche della presenza fenicia e cartaginese, le specificità del dominio romano, le conseguenze dell'arrivo dell'Islam nel Mediterraneo, l'origine e lo sviluppo dei giudicati, l'egemonia di Pisa e Genova, gli effetti della conquista catalano-aragonese tanto spesso sottovalutati. Tenendo conto della memoria collettiva, particolare attenzione è dedicata alla chiave nazionale della storia sarda: dalla posizione della Sardegna nell'ambito della 'monarchia composita' spagnola alla 'questione sarda' nella costruzione dell'unità nazionale italiana, fino alla riproposizione di una 'identità sarda' nel contesto della globalizzazione.
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Storia popolare dei sardi e della Sardegna
Titolo | Storia popolare dei sardi e della Sardegna |
Autore | Luciano Marrocu |
Collana | I Robinson. Letture |
Editore | Laterza |
Formato |
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Pagine | 304 |
Pubblicazione | 06/2021 |
ISBN | 9788858144497 |
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