"Donna sul filo del tempo" è la storia di Connie Ramos, una donna chicana ingiustamente rinchiusa in un ospedale psichiatrico, e del suo incontro con Luciente, una strana figura androgina apparentemente venuta dall’anno 2137. Attraverso il contatto con Luciente, Connie si ritrova proiettata dalla New York degli anni Settanta – lacerata da violenza, povertà e disuguaglianze – in una comunità che sembra esserne l’antitesi: Mattapoisett, un piccolo villaggio alla foce di un fiume, dove gli abitanti portano curiosi nomi da nativi americani e gestiscono le risorse in un rapporto quasi sacrale con la natura; dove i ruoli di genere sono stati superati e la maternità è un compito condiviso tra donne e uomini; dove il denaro non esiste e la tecnologia è al servizio dei bisogni di tutti. Ma il futuro di Luciente, che tanto contrasta con le privazioni cui è sottoposta Connie nella sua reclusione, non è l’unico possibile, perché altri più minacciosi ne incombono. Un romanzo immaginifico in cui la denuncia sociale si mescola con la favola utopica, e che quasi cinquant’anni fa anticipava temi oggi più urgenti che mai, dai rapporti di potere tra i sessi alla libertà dei corpi, dall’emergenza ambientale alla distribuzione delle ricchezze.
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Donna sul filo del tempo
Titolo | Donna sul filo del tempo |
Autore | Marge Piercy |
Traduttore | Andrea Buzzi |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Collezione Sur |
Editore | Sur |
Formato |
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Pagine | 492 |
Pubblicazione | 04/2025 |
ISBN | 9788869984457 |