Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

La valenza probatoria delle «digital evidence» acquisite nelle indagini preliminari

La valenza probatoria delle «digital evidence» acquisite nelle indagini preliminari
Titolo La valenza probatoria delle «digital evidence» acquisite nelle indagini preliminari
Autore
Argomento Diritto Diritto di specifiche giurisdizioni
Collana Thesaurus
Editore Pellegrini
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 112
Pubblicazione 10/2023
ISBN 9791220502382
 
14,00

 
0 copie in libreria
Ordinabile
Nel processo penale, le evidenze informatiche vengono introdotte nella fase delle indagini preliminari attraverso accertamenti urgenti, attività tecniche non ripetibili, mediante perquisizioni e sequestri informatici o captazione dinamica di informazioni, a seguito di attività di ricerca e acquisizione palese da parte degli organi investigativi, o ancora volontariamente conferiti da soggetti coinvolti nelle indagini, atteggiandosi in questo caso come prove documentali. Da qui l’espressione “il regno della tecnologia nelle indagini preliminari”, circostanza che determina lo spostamento del baricentro dell’impianto processuale penale dalla sua sede naturale di formazione della prova, il dibattimento, alla fase antecedente delle indagini preliminari, determinando uno svilimento della natura accusatoria che il codice di rito vigente ha idealmente attribuito al processo, favorendo la scelta di riti alternativi come il patteggiamento o il rito abbreviato che, operando con il consenso dell’imputato, omettono lo svolgimento della fase dibattimentale.
 
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Chi ha cercato questo ha cercato anche...

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.