Le apparizioni di ombre — spettri, fantasmi di persone defunte, vittime di azioni violente e ingiuste oppure anime dannate, trapassate nell'aldilà senza provare alcun pentimento per i delitti commessi — nel teatro d'opera seguono liturgie strettamente connesse alla qualità scenica del testo e della musica concepite per esse. Nei titoli, prescelti in questo volume, che coprono uno spazio di tempo compreso in due secoli, tra Sette e Ottocento, le scene d'ombra, in varie accezioni semantiche, rivelano pur sempre un denominatore comune che si connota nella dicotomia insolubile 'vita-morte'. Di qui la temperie tragica, che attraversa i personaggi coinvolti in tali situazioni, denuncia tipologie drammatiche significative, atte ad intendere meglio lo sviluppo dei generi operistici praticati in Europa nel diciottesimo e diciannovesimo secolo. In questo senso, l'analisi, applicata a casi individuati in opere teatrali messe in musica da compositori appartenenti ad aree storiche e geografiche diverse, trae motivazione e significato.
Ombre in scena. Drammaturgia delle scene d'ombra nel teatro musicale europeo tra Sette e Ottocento
| Titolo | Ombre in scena. Drammaturgia delle scene d'ombra nel teatro musicale europeo tra Sette e Ottocento |
| Autore | Marina Mayrhofer |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Studi teatrali |
| Collana | Sediziose voci. Studi sul melodramma, 16 |
| Editore | LIM |
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| Pagine | 346 |
| Pubblicazione | 08/2025 |
| ISBN | 9788855434218 |

