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Studi teatrali

Trelilu. Opera buffa alla piemontese

Trelilu. Opera buffa alla piemontese

Marco Aime, Adriano Favole, Maria Teresa Milano

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2013

pagine: 112

Ci sono libri che nascono nel chiuso di uno studio, in luminose biblioteche, nei corridoi di un convegno accademico. L'idea di questo libro ha invece preso forma sulle piazze di varie cittadine cuneesi, in teatri comunali e parrocchiali un pò rétro, in campi da calcio provvisoriamente adibiti a spazio concerti. La lingua che usano, quel mix creativo di italiano e dialetto piemontese, è quella che abbiamo orecchiato e parlato fin da bambini; i luoghi che cantano ci sono famigliari, dalle colline delle Langhe di Beppe Fenoglio all'arco alpino di Nuto Revelli, passando per quella cintura un pò anonima di paesi nè di collina nè di montagna e nè di pianura che sono Carrù, Farigliano, Piozzo, la terra dei Trelilu appunto. Assistere ai concerti dei Trelilu è un pò come guardarti allo specchio. Scopri che un tempo anche tu ti vergognavi di appartenere a quel mondo contadino che ancora puzzava di stalla. Scopri perché non riuscivi a parlare di questioni amorose come facevano i tuoi amici della grande città.
15,00

Sacco e Vanzetti loro malgrado

Sacco e Vanzetti loro malgrado

Michele Santeramo

Libro

editore: Editoria & Spettacolo

anno edizione: 2006

pagine: 158

10,00

La soglia. Vita, carcere, teatro

La soglia. Vita, carcere, teatro

GRIBAUDO

Libro: Copertina morbida

editore: Gribaudo

anno edizione: 2004

pagine: 128

19,95

Per-formare il sociale. Volume Vol. 4

Per-formare il sociale. Volume Vol. 4

Libro

editore: Bulzoni

anno edizione: 2025

pagine: 448

30,00

Controstoria del costume teatrale

Controstoria del costume teatrale

Emilio Ortu Lieto

Libro: Libro in brossura

editore: NeP edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 312

Il costume del teatro occidentale, sin dalla sua origine, ha creato, sedimentato e raffinato, dei linguaggi visivi e poetici specifici, originali, propri ed a se stanti, volutamente diversi rispetto alla realtà coeve e quotidiane del vestire. In questo suo sviluppo, ha anche influenzato con la sua narrazione visiva le altre arti, ma facendosi anche da queste, influenzare. Questo breve saggio, si pone necessariamente come “controstoria”, perché tenta di ripercorrere in modo inedito finora, i 2500 anni di questa storia, focalizzando una questione poetica di fondo: il costume teatrale se non è un semplice vestito della quotidianità, di ordine naturalistico, ma un “apparato visivo” di un rito/spettacolo/sogno è portatore di una re-invenzione o astrazione della realtà. Necessita per la sua narrazione, quindi, necessariamente di categorie non solo storiche o letterarie del vestire ma storico-artistiche, di ordine poetico, artistico, visivo, soggettivo dell’artista, psicomagico, antropologico, decisamente diverse dalla realtà quotidiana e del vestire e proprie solo del “teatrale”, appunto.
30,00

I Gesuiti a Palermo e l’arte del rappresentare

I Gesuiti a Palermo e l’arte del rappresentare

Giovanni Isgrò

Libro

editore: Euno Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 112

Dalla metà del ‘500 fino alla metà del ‘700 i padri gesuiti attuarono a Palermo le linee portanti della loro molteplice azione catechetico-evangelizzatrice. In questo senso si distinsero per una partecipazione attiva alla via sociale dell’urbe dando avvio a un radicale processo di moralizzazione attraverso la diffusione e il rafforzamento della fede. In questo ambito, una particolare attenzione rivolsero all’insegnamento presso il Collegio Massimo, all’interno del quale svilupparono con successo una vera e propria pedagogia teatrale, in quanto ritennero che l’arte del rappresentare rispondesse al criterio della persuasione verso valori etico-religiosi. Con lo stesso fine i padri gesuiti misero in campo la loro conoscenza in ambito artistico, dalle arti figurative, alla musica, alla danza facendo della Chiesa del Gesù presso la Casa Professa un luogo deputato dell’espressività scenica, né trascurarono nell’ambito dello spettacolo festivo urbano il ruolo degli artigiani che essi stessi istruirono e valorizzarono rendendoli protagonisti della realizzazione di straordinarie macchine e apparati effimeri della festa barocca.
12,00

Il sistema Stanislawskij

Il sistema Stanislawskij

Sonia Moore

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

19,00

Totò, figura plurima come Pinocchio...

Totò, figura plurima come Pinocchio...

Aldo Marzi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Convivio

anno edizione: 2025

pagine: 56

"Totò, figura plurima come Pinocchio…" di Aldo Marzi si propone di analizzare la complessità di Totò e Pinocchio, delineando parallelismi e influenze. Ne emerge, per entrambi, un forte legame con il teatro dei burattini e con il senso della metamorfosi. La pluralità di Totò, inoltre, si esprime non solo attraverso la "faccia/maschera" nata da un trauma e divenuta simbolo di comicità, o la caratteristica bombetta, ma anche attraverso alcune indoli umane specifiche: il profondo amore per gli animali, in particolare per i cani, e la generosità verso le persone.
10,00

Viaggio nel mondo del teatro. (In Italia, in Sicilia, in Gangi)
10,00

Il teatro nei luoghi di conflitto. Esperienze teatrali nei territori occupati della Palestina

Marco Monfredini

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2025

pagine: 288

Il teatro gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del pensiero critico e autocritico, facilitando i processi di pace nei contesti di conflitto. È infatti un mezzo valido per creare momenti di dialogo capaci di generare percorsi di ricostruzione delle comunità lacerate dalla guerra. Questo volume mette in risalto l’efficacia delle pratiche teatrali nel supportare la “guarigione” dei traumatizzati dallo scontro bellico, evidenziando la funzione cruciale del teatro a livello sociale, politico e per lo sviluppo della società. Dopo una panoramica sui conflitti globali e sui principali progetti realizzati in luoghi del mondo colpiti da guerre, il testo si concentra in maniera approfondita sul teatro nei territori occupati della Palestina, analizzando il lavoro delle più importanti realtà locali e alcuni programmi internazionali. Uno spazio rilevante è infine destinato al racconto – in forma di diario e con un ampio corredo fotografico – dell’esperienza della compagnia Anticamera Teatro, offrendo una testimonianza diretta del valore del teatro come strumento di trasformazione sociale.
22,00

Jogging. Teatro in divenire

Hanane Hajj Ali

Libro: Libro in brossura

editore: Terra Somnia Editore

anno edizione: 2025

pagine: 120

Hanane, attrice e cittadina libanese sulla cinquantina, si allena ogni giorno per prevenire osteoporosi, obesità e depressione. Cammina nel suo spazio appartato, personale, ma anche all’aperto, a Beirut. Nel suo percorso rivisita sogni, desideri, speranze, disillusioni, personaggi e ruoli, soprattutto diverse Medee con cui condivide aspetti comuni. Gli effetti di questa routine quotidiana sono contraddittori. Nel suo corpo, infatti, vengono stimolati due ormoni, la dopamina e l'adrenalina, che sono alternativamente distruttivi e costruttivi, in una città che distrugge per costruire e costruisce per distruggere. Sola su un palcoscenico spoglio, Hanane – donna, moglie e madre – rivela la sua identità, diventando un'artista “svelata” su un palco dove i personaggi sfilano progressivamente per comprendersi come matrioske.
10,00

Sea Stories Festival. 2016-2025

Libro: Libro in brossura

editore: SAGEP

anno edizione: 2025

pagine: 104

Il volume a cura della giornalista Francesca Romana Cicolella, celebra i primi dieci anni del Festival Sea Stories, ideato e diretto dall’attore Igor Chierici, nella suggestiva cornice dell’Isola delle Chiatte al Porto Antico di Genova. Ripercorre l’avventura teatrale e umana di un’idea nata da un’intuizione semplice quanto geniale: portare il teatro in mezzo al mare per raccontare storie di mare. Attraverso i contributi dello stesso Chierici e di altri collaboratori, il lettore viene guidato in un viaggio che parte da “La leggenda del pianista sull’oceano” (2016) e arriva fino a “Melville e la balena bianca” (2023), passando per “Moby Dick”, “Ulisse”, “Frankenstein” e molti altri. Il testo non è solo un resoconto delle singole produzioni, ma anche un’occasione per scoprire il processo creativo, le sfide burocratiche e logistiche, i successi e le emozioni che hanno reso il festival un appuntamento fisso e apprezzato, capace di richiamare un pubblico di fedelissimi. Il libro è un omaggio al teatro, alla città di Genova e alla forza delle storie che, come il mare, uniscono e sanno superare anche i momenti più difficili, come la pandemia o il crollo del Ponte Morandi...
15,00

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