Araba Fenice
DE.CO.: il racconto di un territorio 5 itinerari insoliti tra le meraviglie della Provincia di Cuneo
Tiziana Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 442
"Ho scritto questo libro per raccontare il viaggio che mi ha portata a scoprire l'anima più autentica di una terra straordinaria, fatta di sapori, storie, tradizioni e meraviglie spesso nascoste. Ogni paese De.Co. che ho visitato, ogni prodotto che ho assaggiato e ogni angolo che ho esplorato hanno svelato bellezze artistiche e naturali fantastiche, testimonianze di un legame profondo tra cultura e paesaggio. Con questi itinerari, voglio offrire un invito a esplorare fuori dagli schemi, alla ricerca della bellezza semplice e preziosa che solo il rispetto per le radici può svelare. È un racconto di passione, incontri e meraviglia, un viaggio che celebra la ricchezza unica del territorio e la gioia di condividerla. Voglio ringraziare le persone straordinarie che ho conosciuto lungo il cammino, quelle che con dedizione e sogni portano avanti le tradizioni, facendo vivere il loro territorio. A loro va il mio pensiero più affettuoso, perché sono loro i veri custodi di quella bellezza che spero di aver raccontato in queste pagine." Tiziana Martino. Siamo ormai abituati a sentir parlare spesso dei prodotti cuneesi Doc, Docg e Dop, cioè di eccellenze enogastronomiche che portano in alto il nome della Granda anche oltre i confini nazionali, ma il libro a firma della fossanese Tiziana Martino ci apre ad un mondo particolare e forse meno conosciuto che è quello delle cosiddette De.Co. cioè le Denominazioni Comunali che vanno a certificare la qualità di prodotti o fasi di lavorazioni "speciali" perché avvengono soltanto in un determinato territorio comunale. A differenza delle denominazioni protette a livello europeo, le De.co. sono disciplinate a livello locale e pertanto alla portata di iniziative popolari o di tradizioni tipiche di una determinata zona. Sarà quindi per tanti una sorpresa, così come lo è stato per me, scoprire che al momento ci sono già 43 Comuni cuneesi che hanno certificato i loro prodotti, per un totale di circa un centinaio di De.Co. e altre ancora arriveranno, come conferma la ricercatrice Tiziana Martino. Non per niente ha organizzato il suo lavoro su ben cinque percorsi, distinti da un colore: rosso per "Dal cuore di Cuneo in viaggio nelle valli cuneesi; verde "Alla corte del Re di Pietra; blu "Tra i tesori dei Savoia"; rosa "La via del mare"; giallo "Mondovì e dintorni tra borghi e colline monregalesi". La maggior parte di questi percorsi riguarda prodotti agroalimentari (mele, asparagi, castagne, tartufi, patate, grano rosso ecc..), ma anche tanti prodotti lavorati come i biscotti, formaggi, salumi, vini particolari, piatti tipici della tradizione e ancora oggetti di artigianato ed anche eventi, come le fiere plurisecolari. Sono, pertanto, molto grato all'autrice della pubblicazione per la sua ricerca che farà conoscere prodotti "di nicchia" al grande pubblico degli intenditori che oggi, più che mai, vanno alla ricerca di cose semplici, espressioni di uno stile di vita che forse rischiamo di perdere. Il Presidente della Provincia Cuneo - Luca Robaldo.
Una stella alpina per Enza. Storia di una partigiana siciliana in Piemonte
Enrico Cortese
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 104
La scrittura di questo libro ha avuto origine da una ricerca promossa dall'ANPI Provinciale di Caltanissetta che da anni fa un lavoro d'individuazione dei partigiani e dei militari nisseni internati durante la Seconda guerra mondiale. Del sacrificio o dell'eroismo di molti di loro si sa poco e spesso sono caduti nell'oblio. Come dice bene lo storico e scrittore Carlo Greppi, "sono storie che non fanno la Storia (con la S maiuscola)", ma che vanno lo stesso ricercate, trovate, descritte: una storia "orizzontale" che andrebbe valorizzata. La stella alpina è il fiore che nella sua semplice ed austera bellezza e rarità rappresenta l'anima della Alpi ed è forse il fiore più amato da chi vive in montagna. È anche simbolo di coraggio perché cresce in luoghi poco accessibili e sulle vette e forse rappresenta l'audacia e la determinazione, appunto quella della protagonista del nostro racconto. La nostra storia però inizia in Sicilia, a Mussomeli in provincia di Caltanissetta.
Che ne sarà di noi? Ricordi di Partigiani piemontesi a ottant'anni dalla Liberazione
Giulia Arduino
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 160
Che ne sarà di noi? Può capitare di farsela una domanda così, specie a un certo punto della vita. Che ne sarà di noi si chiedono le partigiane e i partigiani che raccontano le loro storie in questo libro. Ma poiché hanno vissuto un momento unico e irripetibile della storia, immediatamente la domanda diventa: che ne sarà della memoria della Resistenza? Della memoria viva, quella che fino a poco tempo fa veniva raccontata in casa, cha passava dai nonni ai nipoti, che si nutriva di fatti, nomi e date, ma anche di emozioni, ricordi e lacrime. Di quella memoria che era rito collettivo nel celebrare la Liberazione senza che nessuno mettesse in dubbio il 25 aprile come "data divisiva". Queste sono le testimonianze di chi c'è ancora, capitoli di un libro più grande che si apre e si chiude con la domanda: che ne sarà di noi? La risposta è semplice e molto complicata insieme: quello che noi saremo capaci di fare. Prefazione di Laura Gnocchi e Gad Lerner.
I Samaritani della montagna. Esperienze di soccorso alpino. Alpi sud-occidentali 1955-2001
Sergio Costagli
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 670
L'ultima fatica di Sergio Costagli offre al lettore una circostanziata indagine sugli incidenti in montagna e la loro crescente frequenza. Una ricostruzione delle sciagure sulle Alpi sud-occidentali sulla scorta della propria esperienza, con riferimenti a fatali scalate anche fuori dall'Italia che determinarono la svolta nelle operazioni di salvataggio. Non mancano dettagliate testimonianze di coloro che presero parte a queste coraggiose corvée, spesso in condizioni estreme e ogni volta a titolo completamente gratuito. Questo il filo conduttore dell'opera, che fornisce un esteso apparato di documenti relativi a un arco cronologico piuttosto ampio; l'autore, in prima linea durante i soccorsi per svariati anni, ricostituisce i drammi avvenuti tra scalate, valanghe, tempeste di neve e fortuiti errori di valutazione. Quanti escursionisti, ultimamente poco consapevoli dei pericoli che ogni ascesa può presentare, hanno atteso i soccorsi in improvvisati bivacchi o sospesi alle pareti mentre il gelo avanzava e ai soccorritori si presentavano mezzi di fortuna, tempi record, rischi e avventurosi risvolti. Una narrazione esplicita, senza omettere le ricorrenti polemiche e accuse sui pericoli che l'ambiente alpino inevitabilmente prospetta, i fiumi di parole che in più di un'occasione la cronaca postuma continua a produrre stravolgendo anche la topografia di valli e pareti. Cordate che raggiungono in condizioni difficili, al buio, escursionisti smarriti o colpiti da malori, unità cinofile che cercano i superstiti sotto cumuli di neve con cani esausti eppure straordinariamente sensibili, elicotteri che scandagliano senza tregua immense pareti di alte montagne ed ogni anfratto per salvare gli sventurati. Chi soccorre è addestrato, non immagina neanche lontanamente di poter essere fuori servizio o in vacanza, perché sa di dover contribuire a un nobile proposito, illustrato già da Quintino Sella e da tanti appassionati di alpinismo, mettendo a rischio la propria vita. Da questa solidarietà alpina emergono tante risposte, anche alla diffusa pratica di inerpicarsi a eccessive altitudini in tutte le stagioni e ritrovarsi in un inatteso naufragio. Come scriveva Mauro Corona, è la montagna che si ferma e si lascia conquistare a chi la sappia ascoltare con umiltà e silenzio, rinuncia e creatività...
Guerra fede ragione 1789-1800. Dodici anni di storia piemontese e di cronaca fossanese
Paolo Ravera
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2024
pagine: 440
Un periodo di storia e vita piemontese, forse poco conosciuto perché spesso trattato nel contesto di altri eventi ritenuti di maggior peso come le varie campagne napoleoniche, è quello che va dal 1789, scoppio della Rivoluzione Francese, al 1800, due anni prima dell'annessione ufficiale del Piemonte alla Francia. L'autore, consultando archivi e biblioteche, ha puntato le sue ricerche proprio su questi dodici anni, in modo particolare sulla "Guerra delle Alpi" spesso confusa o accomunata alla napoleonica Campagna d'Italia, che ha visto il Piemonte strenuamente opporsi all'invasione dell'esercito post-rivoluzionario francese. La guerra, iniziata nel 1792 con l'occupazione della Savoia e di Nizza, ebbe termine nell'aprile del 1796 con la sconfitta degli austro-piemontesi, grazie in gran misura alle capacità militari dell'allora generale Napoleone Bonaparte. Oltre a narrare minuziosamente gli eventi bellici e ad analizzare le cause e gli effetti di una guerra che portò il Regno Sardo alla bancarotta e la popolazione alla miseria, l'autore delinea un quadro politico e sociale del Piemonte in quegli anni, prendendo anche in esame il fenomeno del brigantaggio, delle rivolte contadine scoppiate in massima parte nel 1797 e delle condizioni di miseria e patimenti che le hanno generate. Accompagna la narrazione storica una cronaca annalistica degli eventi e della vita cittadina di Fossano, che in quegli anni divenne teatro di accesi tumulti e nei quattro anni di guerra si ritrovò ad essere retrovia, per trasformarsi man mano in una grande caserma e diventare poi fronte di guerra, bombardata e occupata dal nemico.
La voce del Marchese. Un'autobiografia di Ludovico II Signore di Saluzzo
Silvia Salussolia
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2024
pagine: 200
Con La voce del marchesde ci troviamo alla fine del Medioevo, catapultati sui viretti della Castiglia, il Castello di Saluzzo, capitale dell'antico Marchesato, percorrendo insieme al protagonista i cammini e i passaggi che portano alle mura. Ludovico II del Vasto di Saluzzo, prossimo Marchese, è stato educato alla vita di palazzo, frequentando la corte del Re di Francia e quella di Galeazzo Sforza a Milano, dove è stato preparato a governare il suo regno- il Marchesato di Saluzzo - divenendo esperto in tutte le arti umanistiche, scientifiche, legislative, numismatiche e militari. Alla morte del padre tanto amato, Ludovico I nel 1475, gli succede in questo meraviglioso regno. Non è più un ragazzo, ha 37 anni, è ben consapevole del suo mandato e di quelle che sono le sue aspirazioni future. L'incontro avuto da bambino con un'umile donna, nei boschi della collina, lo ha reso testimone della visione del suo futuro, lo ha fatto sentire un predestinato e gli ha aperto la chiara concezione di quella che sarà la sua vita futura. Tutte le opere grandiose: zecca, chiese, strade, restauro castelli, palazzi, compreso un traforo nella montagna del Viso, per raggiungere i territori Francesi in tempi brevi, che riuscirà a realizzare in soli due anni, sono da lui ideate e programmate. Attraverso il suo grande mecenatismo riesce a far fiorire il suo piccolo regno nello splendore, ma l'invasione del suo Marchesato da parte di Carlo I Duca di Savoia, suo cognato antagonista, lo porta ad abbandonare il suo sogno e a fuggire in Francia. Saranno anni molto duri, dove le travagliate vicende di corte faranno da sfondo scenografico alla sua vita. I suoi due matrimoni, prima con Giovanna Paleologa del Monferrato e dopo con Margherita de Foix Candale di Francia, segneranno le sue gesta e il suo percorso interiore. A distrarlo, la giovane popolana Virna, mentre a richiamarlo e a sottometterlo interverrà una strana Voce che, nei momenti salienti della sua vita, lo accompagnerà rendendolo consapevole fino al pentimento.
La montagna delle due Riviere
Mauro Tosello
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2024
pagine: 242
Un libro su Limone nel '900, il secolo che ha visto la vita in montagna cambiare in modo radicale: un'evoluzione che ha trasformato un villaggio alpino dapprima in una località di soggiorno, poi - con la nascita e lo sviluppo degli sport invernali nei primi decenni e con la definitiva consacrazione dagli anni cinquanta - in uno dei centri più importanti delle Alpi Occidentali. Lo slogan "la Montagna delle due Riviere" ha caratterizzato la località dalla fine anni quaranta ai primi duemila, a significare il centro montano più vicino alla riviera ligure e alla Costa Azzurra. Una storia che valeva la pena di essere raccontata, e che tutti gli amanti delle nostre montagne devono conoscere. Finita la guerra Limone contò 87 tra morti e dispersi (una recente e precisa ricerca di Massimo Robotti sulla rivista Marittime ne ha censiti 91): per quanto riguarda la località terminò il periodo pioneristico ed iniziò l'era della crescita che aumentò negli anni trenta. Le prime gare erano riservate ai militari divisi per grado e consistevano in percorsi di fondo con lunghi tracciati, poi vennero i salti e anche le prove di velocità; quindi sempre più un fatto agonistico che porterà a varie specialità. L'11 febbraio 1920 iniziò il carnevale ma "essendo proibite le maschere non si avrà il tradizionale corteo, in sua vece ci sarà una veglia con gli artisti di casa Ambrosio, tuttavia da inizio stagione non ha ancora nevicato per cui i numerosi turisti torinesi giunti in treno rimasero a Limone per assistere al carnevale pranzando al ristorante Cavallo Grigio". Gli anni venti portarono ad un progressivo miglioramento riguardo all'ospitalità: nel 1921 il sig. Alessio Benedusi adibì il fabbricato di fronte all'albergo della posta (che sino all'anno prima era la sede dei Carabinieri Reali trasferitisi in via G.Viale) come dipendenza del medesimo da lui stesso gestito. Nel 1926 lasciò la gestione dell'hotel della posta al sig. Andrea Molinari e, ampliando la dipendenza, costruì un nuovo albergo intitolato a suo nome. Come in tutta Italia a gennaio 1923 vennero costituiti i "fasci di combattimento"; a luglio venne inaugurato il casinò "La Cicala", fatto edificare dal Cav. Pierino Dalmasso.
Un uomo per la libertà
Ernesta Zucco
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2024
pagine: 180
Che le nuove generazioni, futuro dell’attuale società che tende a dimenticare o deviare il “Passato”, possa fare tesoro delle gesta di Calogero. Auspico che la sua “memoria” rimanga impressa nei nostri cuori e nelle nostre menti affinché il suo esempio di martire ci ricordi quanto siano brutali ed esasperate tutte le dittature di ogni epoca e di ogni luogo. (Dalla Prefazione di Gianpiero Farinella)
Alfred Dick. L'uomo che inventò il Toro. Un sognatore svizzero nella Torino della Belle époque
Luigi Bonomi
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2023
pagine: 304
La misteriosa e sconosciuta storia di Alfred Dick, l’uomo che si inventò il Torino Calcio, è qui raccontata non solo di per sé, ma anche come pretesto per molto altro. È arricchita e trasformata in un vero e proprio porto di mare, capace di accogliere infiniti attracchi: sportivi, amorosi, avventurosi, misteriosi, persino ultraterreni. Ad incrociare la strada dei due protagonisti, sono tante le scialuppe che vi approdano. Tutte guidate da timonieri illustri, che da lì a breve la Storia con la «S» maiuscola ci consegnerà come assoluti primi attori della cultura del XX secolo. Tuttavia, pur nella ridda incalzante di incontri per lo meno sorprendenti ma storicamente verosimili, la vicenda umana di Dick ha Torino e la squadra granata, che della città porta orgogliosamente il nome, i fuochi del suo essere. (Dalla Prefazione di Franco Ossola)
Assalto al treno Ceva. Ormea
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2023
pagine: 200
Tra le guerre del Novecento. Trincee, emigrazione, Fascismo, Africa, Russia, Resistenza: memorie di pace e di guerra
Enrico Bertone
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2023
pagine: 200
Attraverso le testimonianze dirette, Bertone racconta la storia del Novecento, dall'inizio della Grande Guerra fino al boom economico, che rappresenta un periodo di grande trasformazione della società tradizionale. La storia ufficiale è fatta di grandi numeri e narra i fatti in linea generale; gli eventi scorrono come una mano che sfoglia ritmicamente le pagine di un libro, senza spingersi in profondità, senza considerare le speranze e le sofferenze dei singoli, senza mai soffermarsi a cercare le emozioni dei protagonisti. Questo libro non vuole certo narrare questa storia ma vuole raccogliere alcune delle importanti tessere che compongono quello che è il grande mosaico della storia generale: sono sedici testimonianze dove i protagonisti vivono le esperienze forti di quel periodo difficile e narrano, senza retorica e nel dettaglio, i fatti realmente avvenuti. Accanto ai drammatici eventi storici raccontano storie personali terribilmente vere, ricche di paure e di inquietudini, di forti sentimenti umani; con questi testimoni non vanno certo dimenticati i molti altri meno fortunati che coinvolti in circostanze nefaste non hanno mai potuto raccontare.
La Divisione Cuneense sul fronte del Don. Storia e memoria degli Alpini
Roberto Rossetti
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2023
pagine: 264
Il volume di Rossetti, frutto di un'attenta analisi delle fonti bibliografiche e di una personale passione per la storia del proprio territorio, restituisce il contesto nel quale i fatti avvennero: un impegno militare sottoscritto da Mussolini e inizialmente destinato alle montagne del Caucaso, con conseguente mobilitazione massiccia di truppe da montagna; la resistenza e la controffensiva sovietica di Stalingrado; un nuovo quadro operativo, con gli Alpini e l'Armir mandati a presidiare l'ansa del Don nella pianura; le forze italiane schierate nel saliente del fronte e autorizzate dal Comando tedesco alla ritirata solo quando la situazione era compromessa; la marcia a piedi nella neve e nel ghiaccio, tra morti, congelati, feriti, prigionieri; lo sganciamento a Nikolajewka, dove i reparti arrivano decimati.