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Studi teatrali

Il teatro corporeo. Principi, metodologia e pratica

Il teatro corporeo. Principi, metodologia e pratica

Yves Lebreton

Libro: Libro in brossura

editore: Titivillus

anno edizione: 2025

pagine: 342

In seguito alla pubblicazione presso la casa editrice Titivillus di “Sorgenti. Nascita del Teatro Corporeo” e di “Étienne Decroux. La Statuaria Mobile e le Azioni”, questo libro viene a concludere la trilogia che l’autore ha voluto consacrare al “Teatro Corporeo”. Il primo volume si proponeva di circoscrivere mediante una narrazione autobiografica, le fonti ispiratrici che hanno contribuito alla nascita del Teatro Corporeo, in particolare l’insegnamento di Étienne Decroux e gli scritti visionari di Adolphe Appia. Il secondo volume era un omaggio al maestro incontestato del Mimo Corporeo che non ha mai cessato di operare per un teatro del corpo elaborando, parallelamente alle sue creazioni, una “disciplina” inedita e rigorosa che gli permetteva di rispondere alle esigenze del “teatro puro” al quale aspirava. Questo terzo e ultimo volume si focalizzerà ora sulle ricerche che l’autore ha condotto nel corso degli ultimi cinquant’anni per ricentrare l’arte del teatro sul primato del corpo grazie alle pratiche da lui create: il Corpo Energia e il Corpo Vocale. A compimento di questa opera, sarà presentato in appendice il Progetto architettonico per un teatro modulabile, nella prospettiva di aprire il convenzionale rapporto frontale platea/palco a una moltitudine di configurazioni relazionali diverse tra spettatori e attori.
22,00

Il teatro di figura. Storia e tecniche

Il teatro di figura. Storia e tecniche

Francesca Cecconi

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2025

pagine: 168

Il teatro di figura è quella particolare arte teatrale che utilizza burattini, marionette, pupazzi, ombre. Oggetti come protagonisti dello spettacolo e segni di un linguaggio fortemente visivo e sensoriale. Il libro ripercorre le tappe della sua storia e isola le diverse tecniche di animazione che si sono succedute per esplorarle anzitutto nella complessità delle culture che le hanno generate. Al termine della trattazione principale di quasi tutti i capitoli vengono proposti dei box di approfondimenti pratici. Una sezione ricorrente in cui, da una parte, si forniscono chiare e semplici indicazioni su come realizzare una rappresentazione. Dall'altra si affrontano le particolari strategie operative, i trucchi materiali, o eventualmente le procedure tipiche, affinché un determinato "effetto" teatrale possa essere reso sulla scena. Infine, si passano in rassegna anche i nomi delle più significative compagnie contemporanee che utilizzano la tecnica di animazione in oggetto. Con un taglio fortemente orientato al presente - novità e caratteristica peculiare del volume - Il teatro di figura approfondisce ogni forma espressiva presa in esame per evidenziare come la sua tecnica e la sua rilevanza continuino a vivere e animare l'arte della comunicazione odierna.
18,00

Becoming Eduardo. Un figlio d'arte in cerca di legittimazione (tra Scarpetta e Pirandello)

Becoming Eduardo. Un figlio d'arte in cerca di legittimazione (tra Scarpetta e Pirandello)

Roberto Ubbidiente

Libro: Libro rilegato

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2025

pagine: 272

Incentrato sull’Eduardo prima di Eduardo, il presente volume ricostruisce la formazione attoriale e l’apprendistato drammaturgico del celebre commediografo partenopeo, còlto al bivio tra due opposti modelli: da una parte quello del severo «padre-zio» − Eduardo Scarpetta −, alla cui scuola egli mosse i primi passi sulle tavole del palcoscenico, impegnandosi al tempo stesso nella ricopiatura dei testi paterni − primo cimento con la (ri)scrittura drammaturgica − e dall’altra il teatro di Luigi Pirandello, con cui Eduardo si misurò giovanissimo, prima come lettore, poi come capocomico e interprete di alcuni suoi capolavori (memorabile la sua interpretazione di Ciampa ne Il berretto a sonagli), infine come collega e coautore de L’abito nuovo (1936), ultima commedia del Siciliano, con cui, a mo’ di ideale passaggio di testimone, si compie la transizione da una psico-drammaturgia ispirata dalla crisi dell’Io moderno a una poetica di spiccata vocazione socio-etica e critico-sociale, che, posta alla base del suo teatro “dispari”, consentirà a De Filippo – detronizzati i “padri” – di trovare la sua agognata legittimazione ad essere Eduardo.
32,00

Il teatro di Valeria Moriconi

Il teatro di Valeria Moriconi

Tommaso Le Pera

Libro: Libro rilegato

editore: Manfredi Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 240

[...] Ogni volta che andavo a Jesi a fotografare gli spettacoli al Teatro Pergolesi, tappa obbligata era una visita a casa sua che si trovava vicinissimo al teatro. Passavo ore a curiosare nella sua enorme biblioteca, e soprattutto a sfogliare i numerosi album di fotografie disseminati (quasi abbandonati) sui mobili della casa. Centinaia di foto che ritraevano Valeria a tutte le età: Valeria bambina (sempre con un’aria sbarazzina da impunita), Valeria adolescente, sempre al mare in costume da bagno, in acqua o distesa sugli scogli. Statuaria, di una bellezza non venerea ma assolutamente singolare, e con un’avvenenza conturbante che era difficile distogliere lo sguardo per non perderne la visione. E poi lei adulta: con il suo fascino personale e la sua proverbiale carica sensuale ed erotica. Come, quindi, non esserne perdutamente “innamorati”?
38,00

Journal of theatre anthropology. Volume Vol. 3-4

Journal of theatre anthropology. Volume Vol. 3-4

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 348

40,00

Ripensare il teatro. Il rapporto tra teatro e pubblico alla luce delle nuove teorie cognitive

Ripensare il teatro. Il rapporto tra teatro e pubblico alla luce delle nuove teorie cognitive

Beatrice Tavecchio Blake

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 238

La comunicazione tra scena e platea era pensata provenire separatamente da emozioni e pensiero. Gli studi neuroscientifici hanno messo in luce che l’emozione è parte costituente del modo di essere e di pensare e informa la cognizione. Inoltre la scoperta di Rizzolatti e team dei mirror neurons che permettono la stessa sensazione corporea e uditiva in chi vede e chi ascolta inducono a riflettere sulla centralità del corpo nella comunicazione con lo spettatore. “Il corpo conosce” e la “musculatura ha una sua memoria dell’azione” di Decroux e Artaud, ricercati da Grotowski col lavoro sui risonatori, trovano conferma scientifica e informano la ricerca sulle proprietà del suono, delle sensazioni e della parola dell’anglosassone Simon McBurney, tra gli altri. Gli studi di Edelman e Damasio hanno evidenziato che la mente procede in primo luogo per associazione metaforica e Fauconnier e Turner hanno teorizzato che il pensiero progredisce per integrazione concettuale. Questo spiega il blending tra attore e personaggio che l’attore deve fare e che anche lo spettatore fa, ma in modo molto più complesso, apportando i propri quadri di associazione. Le ricadute di questi ritrovamenti sulle nuove regie e sullo spettatore sono esplorate nel teatro di Sarah Kane, in quello di Ivo van Hove, mentre lo spettatore si scopre avere un nuovo ruolo nel teatro immersivo e in quello digitale.
22,00

Utopie nel mezzo. Vent'anni del Teatro dei Venti pensando al futuro-Utopias in progress. Twenty years of Teatro dei Venti, with an eye on the future

Utopie nel mezzo. Vent'anni del Teatro dei Venti pensando al futuro-Utopias in progress. Twenty years of Teatro dei Venti, with an eye on the future

Libro: Libro in brossura

editore: Titivillus

anno edizione: 2025

pagine: 216

Il Teatro dei Venti diretto da Stefano Tè è una realtà attiva in campo teatrale, ma non solo: crea spettacoli apprezzati a livello internazionale (Il Draaaago, Pentesilea, Moby Dick, Don Chisciotte), ma è anche attivo nelle carceri nelle scuole, tra gli anziani, in progetti di rigenerazione territoriale a base culturale, nelle periferia di Modena e nel piccolo borgo appenninico di Gombola. A ispirare e dare senso a queste progettualità, spesso basate sulla partecipazione dei cittadini, soprattutto i più giovani, è la spinta utopica che anima la compagnia Nel ripercorrere questi vent'anni, gli autori esplorano le diverse utopie sperimentate dal Teatro dei Venti: la creazione del gruppo, il lavoro nel quartiere, la scoperta della strada, l'atmosfera del festival, le esperienze nei margini, la reinvenzione di un borgo abbandonato… Utopie nel mezzo. Vent'anni del Teatro dei Venti pensando al futuro è una "camminata utopica", il racconto di un'esperienza insieme eccezionale ed esemplare, corredato da centinaia di immagini e frammenti visionari, che ci fa scoprire nuove modalità di attivazione culturale e poetica.
26,00

Sguardi critici sulla scena contemporanea

Sguardi critici sulla scena contemporanea

Andrea Pietrantoni

Libro: Libro in brossura

editore: StreetLib

anno edizione: 2025

Il volume contiene una raccolta di recensioni teatrali con uno sguardo sul teatro contemporaneo italiano. Attraverso l'analisi degli spettacoli, l'autore conduce il lettore lungo un percorso ragionato che intreccia estetica e riflessione sociale. Il teatro, specchio della società, non è solo rappresentazione, ma anche e soprattutto, una lente di ingrandimento per svelare i significati che animano l'esistenza, le sue difficoltà e contraddizioni, in rapporto a un tempo in continuo mutamento. Lo sguardo critico dell'autore illumina i linguaggi della scena più vicina alle nostre vite e alimenta un discorso più ampio, sociologico, restituendo autorevolezza all'esercizio della critica teatrale. Nel volume, scena e realtà si fondono in un doppio binario analitico, degno di interesse per gli appassionati del settore e per chiunque voglia comprendere le dinamiche culturali del nostro tempo. È un libro prezioso. Ci introduce nella nuova scena, fa riflettere su se stessi e sul mondo che ci circonda. Perché, alla fine, il teatro è vita e la vita è teatro. Nel loro labile confine, si gioca la nostra autenticità o ipocrisia.
13,99

L'orma del demiurgo. «Il testo teatrale e le origini della regia» e «idea della regia teatrale in Italia»

L'orma del demiurgo. «Il testo teatrale e le origini della regia» e «idea della regia teatrale in Italia»

Gian Renzo Morteo

Libro: Libro in brossura

editore: Seb27

anno edizione: 2025

pagine: 408

Le ipotesi alla base delle lezioni di Gian Renzo Morteo, che fin dagli inizi degli anni Settanta hanno suscitato presso gli studenti un vivo interesse, si connotano per la loro originalità. Il mondo teatrale viene esplorato "a tutto tondo" allontanandosi definitivamente dal punto di vista dell'esclusiva attenzione per il testo e accostandosi al teatro come a un fenomeno complesso composto da molteplici elementi strutturali, destinato a esistere solo in un determinato momento e in un determinato luogo, quello del suo farsi. Un teatro vivo, che non esiste in quanto prodotto finito, ma per il quale il momento della produzione e del consumo coincidono. Sempre all'interno di questo modello teorico, i due testi che qui presentiamo, nati al tempo come dispense universitarie, ci offrono una chiave di lettura dell'insieme delle intuizioni, delle discussioni e delle proposte che hanno portato alla comparsa della regia teatrale in Italia. L'analisi è poi accompagnata da un'esaustiva antologia storica che restituisce direttamente la voce degli ispiratori e dei protagonisti di quella particolare stagione culturale della prima metà del Novecento.
22,00

Club di visioni 2022. Pensieri in libertà sul teatro e i piccolissimi

Club di visioni 2022. Pensieri in libertà sul teatro e i piccolissimi

Libro: Opuscolo

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2025

pagine: 38

Il Club di visioni è “un luogo dell’inutile”, dove non ci sono obiettivi da raggiungere, tesi da dimostrare, ma dove poter pensare, raccontare e ascoltare, solo per il piacere di pensare, raccontare e ascoltare... In occasione dell’edizione 2022 del festival “Visioni di futuro, visioni di teatro...”, un gruppo di operatrici e operatori teatrali che dedicano il proprio lavoro alla prima infanzia si è seduto attorno a un tavolo e ha messo al centro alcune tematiche per lasciarsi suggestionare e attivare pensieri: l’invisibilità dell’infanzia; le sfide artistiche per il teatro per i piccolissimi; le possibilità di azione sul contesto sociale e politico per dare più opportunità in termini qualitativi e quantitativi al teatro per lo 0/4. Questo Quaderno raccoglie le loro riflessioni, nate dopo quelle giornate di condivisione.
7,00

Tadashi Suzuki e la sua Elettra. Sospesi tra la riscoperta di una ritualità millenaria e la personale ricerca interiore

Tadashi Suzuki e la sua Elettra. Sospesi tra la riscoperta di una ritualità millenaria e la personale ricerca interiore

Luana Gazzola

Libro

editore: Virginio Cremona

anno edizione: 2025

pagine: 74

Elettra torna in scena. Ma non è più la giovane greca piegata dal dolore: è un corpo che vibra, resiste, respira. È il volto eterno del conflitto, il gesto che attraversa il tempo, la voce che non ha mai smesso di gridare. In questo saggio, Elettra prende vita attraverso lo sguardo e l’arte di Tadashi Suzuki, maestro del teatro giapponese contemporaneo, capace di intrecciare l’estetica del Nō e la disciplina del corpo a una drammaturgia archetipica e universale. La scena si fa rituale, il silenzio si carica di significato, e ogni movimento diventa espressione di un’eredità antica che pulsa nel presente. Tra oriente e occidente, filologia e performance, memoria e visione, l’autrice esplora un teatro che non rappresenta: accade. Un teatro in cui Elettra non è solo personaggio, ma forza. Nel dialogo con il pensiero di Eugenio Barba e l’antropologia teatrale, il testo si interroga sul senso profondo del fare teatro oggi. Perché il mito, quando attraversa il corpo, non appartiene più al passato. Ci riguarda. Ci attraversa. Ci trasforma.
16,00

Teatrando a scuola. Scuola Media di Ronco all'Adige: rappresentazioni teatrali dal 1985 al 2016

Teatrando a scuola. Scuola Media di Ronco all'Adige: rappresentazioni teatrali dal 1985 al 2016

Bruno Meneghelli

Libro: Libro in brossura

editore: Scripta

anno edizione: 2025

pagine: 234

«Fare teatro serve per sviluppare varie potenzialità, ad esempio linguaggi verbali e non verbali (gestuali, visivi, pittorici, musicali, ecc.), per rafforzare negli alunni l’autonomia e la fiducia in se stessi, per realizzare momenti ricreativi stimolando l’interesse, la partecipazione e la creatività, offrendo occasioni per riflettere, concentrarsi, esprimersi e socializzare». La passione per il teatro dell’autore nasce e si sviluppa già negli anni della formazione scolastica, quando assiste a rappresentazioni del “Teatro Laboratorio” di Ezio Maria Caserta. Segue poi anche un corso di teatro tenuto dalla moglie Jana Balkan; qualche volta nella loro sede si esibiscono gruppi molto bravi e originali. Divenuto insegnante di scuola media nel 1984 questa sua passione trova compiutezza e fino al 2016 (anno della pensione), curerà le rappresentazioni teatrali nella scuola con funzioni di sceneggiatore, regista e curatore della recitazione. Il volume presenta l’elenco delle rappresentazioni teatrali (1985-2016).
15,00

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